Integratori per abbassare il colesterolo

Se ti sei lasciato andare durante la pausa estiva e gli esami del sangue hanno riscontrato livelli di colesterolo troppo alti, esistono degli integratori che ti permettono di abbassare il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità, cioè quello considerato “cattivo”) e i trigliceridi.

Se non sai quali scegliere, te ne propongo alcuni consigliati dagli esperti. Prima di assumerli, però, è bene consultare il tuo medico curante e stabilire insieme quale cura è meglio seguire.

Abbassare il colesterolo con gli integratori

Un primo metodo che permette di abbassare il colesterolo è quello di affidarsi a degli integratori naturali. I più venduti sul mercato contengo delle sostanze naturali conosciute proprio per i loro effetti benefici.

Gli steroli vegetali, per esempio, sono conosciuti per essere in grado di inibire parzialmente l’assorbimento del colesterolo. Un integratore utile per abbassare il colesterolo, che contiene questa sostanza, è Levelipduo, ricco di riso rosso. L’assunzione consigliata non deve superare i 3 grammi al giorno.

Alcuni integratori che permettono di abbassare il colesterolo, inoltre, contengono delle proteine della soia e lecitina di soia, sostanze note e utili per contenere i livelli di grasso nel sangue. Gli esperti di Efarma consigliano l’integratore Solgar Fito-Colestrinol.

Alcuni studi hanno rilevato anche l’efficacia delle fibre solubili (tra le quali rientrano i semi di di psillio, il glucomannano e la pectina) nella riduzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi.

Utile anche affidarsi ai betaglucani, che sono dei polisaccaridi contenuti nell’orzo o nel lievito di birra.

Infine, i policosanoli sono in grado di bloccare alcuni processi di trasformazione che avvengono nell’organismo, aiutando a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Tra gli integratori consigliati dagli esperti di Efarma c’è ArmoLIPID Plus.

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Colesterolo: cos’è e a cosa serve?

Il colesterolo è un lipide della classe degli steroidi e svolge delle funzioni importantissime per il nostro organismo. Si tratta, in modo molto semplice, del livello di grasso che scorre nel sangue.

Come ci ricorda il sito di Saperesalute, il colesterolo:

  • è un componente essenziale delle membrane cellulari;
  • rientra nella composizione della guaina mielinica, utilissima per la trasmissione nervosa;
  • è utilizzato dal nostro organismo per la sintesi di molti altri composti, tra i quali la vitamina D, gli ormoni sessuali maschili e femminili e gli ormoni corticosurrenali;
  • è un componente della bile.

Circa il 10-20% del colesterolo deriva dalla nostra alimentazione: per questo motivo è utile seguire una dieta ricca di fibre, alimenti vegetali, frutta e verdura, e ridurre l’apporto di grassi.

Esistono, inoltre, diversi tipi di colesterolo che variano a seconda della proteina con la quale si lega (c-HDLc-LDL o c-VLDL).

Colesterolo: quali sono i valori normali?

Il livello del colesterolo è visibile dalle analisi del sangue: normalmente viene associato a un parametro inferiore a 200 mg/dL.

Livelli normali di colesterolo possono variare tra 120 – 220 mg/100 ml per il colesterolo totale; 40 – 80 mg/100 ml per l’HDL, 70 – 180 mg/100 ml per l’LDL.

Nei casi in cui il colesterolo raggiunge valori superiori a quelli appena descritti, è opportuno contattare il proprio medico per definire una cura che possa abbassarne i livelli.

Colesterolo alto: quali cibi preferire?

Oltre agli integratori per abbassare il colesterolo, è utile anche seguire una dieta sana che comprenda alcuni alimenti in particolare, e praticare una regolare attività fisica.

Nel caso di colesterolo alto, è utile variare la propria alimentazione mangiando, per esempio, cibi ricchi di fibre, i legumi, il pesce, i cereali integrali.

Al contrario, per abbassare i livelli di colesterolo è utile ridurre il consumo di cibi ricchi di grassi, come il latte e i suoi derivati derivati (formaggi, yoghurt, burro).

Praticare una consueta attività fisica ogni giorno è utile per mantenersi in forma e per combattere il sovrappeso, che spesso è associato al colesterolo alto.