Semi di Marjiuana

Come si configura la legge in Italia quando si parla di comprare semi di cannabis femminizzati?

Le norme che regolano il commercio e la produzione della marjiuana e dei suoi derivati sono ancora decisamente ambigue nel nostro paese, infatti non coprono in maniera chiara ed univoca il tema relativo alla coltivazione, produzione e commercializzazione dei prodotti relativi alla filiera della cannabis.

Tuttavia si prevede un adeguamento normativo nei prossimi anni e si sente parlare sempre più spesso di questi temi in parlamento, come è accaduto nei mesi scorsi con il DDL cannabis legale.

Acquistare semi femminizzati online è legale in Italia, e sono molti i siti che permettono di scegliere tra moltissime varietà e tipologie. Tuttavia, l’incertezza da parte di chi acquista, può essere fondata, soprattutto se relativa all’utilizzo che si fa dei semi acquistati.

Per capire meglio come funziona la legislazione in Italia sui semi di marjiuana è necessario passare al vaglio il sistema normativo vigente, in modo da essere al corrente di cosa si può fare e cosa no una volta comprati i semi.

Legislazione italiana sui semi di marjiuana

In Italia le norme che disciplinano gli utilizzi della marjiuana sono due:

  • DPR 309/1999: il “Testo Unico Stupefacenti” regola di fatto le sostanze considerate pericolose per la salute pubblica ed individuale in Italia e considera tra queste anche tutti i derivati della Cannabis che contengono il principio attivo THC. I semi di marjiuana sono considerati legali a scopo collezionistico dall’ordinamento, proprio perchè in essi non è presente il principio psicotropo, e di conseguenza non sono considerati pericolosi.
  • Legge 242/2016: denominata “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”. Grazie a questa nuova norma si è potuto coltivare e produrre la canapa sativa, ovvero cannabis contenente esclusivamente CBD, comunemente chiamata cannabis light.

Osservando le principali norme che regolano il mercato della Marjiuana in Italia, è quindi possibile determinare la legalità dei semi di cannabis, in quanto sprovvisti delle sostanze chimiche considerate illegali (THC). Per questo motivo la loro vendita è consentita anche online, ma ad esclusivo uso collezionistico, cosmetico o gastronomico.

La legge italiana proibisce infatti qualsiasi utilizzo dei semi di cannabis diverso da quelli appena elencati, in particolar modo la coltivazione di piantine anche per conto terzi.

Le pene previste per chi viola queste leggi vanno dai 7 ai 20 anni di reclusione più il pagamento di una sanzione amministrativa.

Lo scenario politico attuale sta dibattendo su queste tematiche, anche in base alle direttive europee e mondiali. Lo scopo di una nuova normativa sarebbe quello di decriminalizzare la coltivazione domestica, permettendo ai consumatori di non correre rischi legali per quantitativi minimi destinati all’uso personale.

Leggendo alcuni approfondimenti su questo tema, si evince però che la strada da percorrere è ancora lunga e piena di ostacoli. Si dovrà aspettare ancora del tempo prima che la situazione cambi, ma l’esempio dato dagli Stati Uniti e Canada potrebbe essere determinante nelle scelte politiche ed economiche future in tutto il mondo occidentale.

Come comprare semi femminizzati online

In Italia ci troviamo quindi di fronte ad una situazione decisamente ambigua, se da una parte è perfettamente legale acquistare semi femminizzati online, dall’altra è rischioso ed illegale farne un utilizzo diverso da quello previsto dalla legge.

E-commerce come Sensoryseeds.it (uno dei più affidabili in Italia), offrono una vasta scelta di semi e permettono di operare acquisti in sicurezza e con un elevato grado di discrezionalità.

Gli acquisti sono tutelati dalle normative sulla privacy e le spedizioni avvengono in maniera anonima.

Acquistare semi femminizzati online può essere rischioso se ci si affida a siti non sicuri ed è sempre consigliato leggere attentamente le recensioni degli utenti, oltre che le informazioni sull’azienda che gestisce lo shop.

Queste informazioni sono utili per non incappare in truffe o sorprese spiacevoli. I negozi migliori garantiscono la tracciabilità della spedizione ed una certificazione sui semi in vendita in base alle normative europee vigenti in materia. Un sito affidabile consente pagamenti sicuri tramite i principali servizi come Paypal o tramite contrassegno alla consegna.

Cosa sono i semi femminizzati?

Esistono diverse tipologie di semi di cannabis acquistabili online:

  • semi femminizzati;
  • semi autofiorenti;
  • semi fast flowering.

Le differenze sono legate alla loro biologia. Infatti con l’evolversi delle tecnologie al servizio dell’agricoltura, gli scienziati sono riusciti a modificare sempre di più le genetiche offrendo maggiori possibilità ai collezionisti.

I semi femminizzati hanno un’altissima possibilità di dar vita a piante di genere femminile.

I semi autofiorenti invece permettono di far nascere piante che vanno automaticamente in fioritura più rapidamente di quelle stagionali.

I semi fast flowering sono anche chiamati “semi veloci”, le piante che ne potrebbero nascere sono velocissime nello sviluppo e nella fioritura, completando il ciclo di coltivazione in tempi record.

Sono molte le varietà ricercate dai collezionisti, e ci si augura che in un tempo non molto lontano, la politica italiana riesca ad aggiornare e chiarire le leggi relative all’utilizzo dei semi di marjiuana anche per altri scopi oltre quelli già previsti dall’ordinamento giuridico.

Sebbene in Europa non siano ancora molti i paesi che permettono l’auto-produzione di cannabis ed il possesso di piccole quantità.