Mario Draghi

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto semplificazioni. Questo prevede diverse misure riguardanti superbonus, subappalti e la struttura della governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

La prima novità è l’istituzione di una Cabina di regia del PNRR. Essa sarà presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri e parteciperanno i Ministri e i Sottosegretari di Stato, in ragione delle tematiche affrontate in ciascuna seduta. La Cabina di regia eserciterà poteri di indirizzo, impulso e coordinamento sull’attuazione degli interventi. Viene poi ideata una Segreteria tecnica. Essa supporta le attività della Cabina di regia e la sua durata è temporanea. Sarà superiore a quella del Governo che la istituisce e si protrarrà fino al completamento del PNRR, entro il 31 dicembre 2026. Il monitoraggio e la rendicontazione del Piano sono affidati al Servizio centrale, che rappresenta il punto di contatto nazionale con la Commissione europea per l’attuazione del Piano.

Decreto semplificazioni: Pubblica amministrazione, fonti rinnovabili e superbonus

Il decreto prevede, inoltre, interventi volti ad accelerare e snellire le procedure e, allo stesso tempo, a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione in vari settori. Poi, sul fronte delle fonti rinnovabili, si cerca di accelerare il raggiungimento degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione. Sono semplificate quindi le procedure autorizzative che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’installazione di infrastrutture energetiche, impianti di produzione e accumulo di energia elettrica, la bonifica dei siti contaminati e il repowering degli impianti esistenti. Quanto al superbonus, per favorire l’efficientamento energetico degli edifici, sono semplificate le procedure per l’accesso.

Norme previste per subappalti: semplificazioni e inclusione di donne e giovani

Un altro pacchetto di misure prevede la semplificazione delle procedure per le opere di impatto rilevante, come l’alta velocità ferroviaria. Inoltre le aziende, anche di piccole dimensioni, che partecipano alle gare per le opere del PNRR e del Fondo complementare, hanno l’obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne e dei giovani nelle attività e nei processi aziendali. Infine, per l’esecuzione dei contratti pubblici finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal Fondo complementare, saranno previsti “premi di accelerazione” per ogni giorno di anticipo sul termine contrattuale, mentre ci saranno penali dovute al ritardato adempimento.