Scuola

Buone notizie per genitori dipendenti che hanno figli impegnati con la Dad. Da quando è cominciata la pandemia, i ragazzi in età scolare hanno potuto usufruire dell’insegnamento a distanza che, pur con certi limiti, permette ai giovani di continuare a seguire le lezioni e proseguire l’anno scolastico.

Anche quest’anno la Didattica a distanza (Dad) viene utilizzata come strumento di insegnamento nei periodi in cui, a causa dell’andamento del virus, la regione viene dichiarata rossa e si fa divieto di andare a scuola. Ma come fanno i genitori a gestire la situazione lavorativa e quella dei figli?

Il terzo congedo

Della possibilità parla proprio l’Istituto di Previdenza con la Circolare numero 2/2021, pubblicata in merito al nuovo congedo straordinario introdotto nell’articolo 13 del dl n. 149/2020 (il decreto ristori bis), poi riportato nell’articolo 22 – bis del dl n.137/2020 ad opera della legge di conversione n. 176/2020. Le domande vanno consegnate sul sito dell’Istituto o attraverso i patronati.

Questo è il terzo congedo straordinario per genitori dipendenti, che viene concesso dopo quello che prevede l’astensione dal lavoro dopo la quarantena del figlio minore di 14 anni, a causa di un contagio avvenuto nel plesso scolastico usufruibile dal 9 settembre 2020 al 31 dicembre 2020, e poi esteso per i contagi avvenuti fuori dal contesto scolastico usufruibile dal 14 ottobre 2020 e, infine, per la sospensione delle attività didattiche in frequenza per i figli di età minore di 14 anni frequentanti scuole di ogni ordine e grado (fruibile dal 29 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020).

Come funziona e cosa prevede

Per i genitori autonomi è previsto il bonus baby sitting, questa norma riguarda i genitori dipendenti con i figli in Dad, e si tratta di un congedo straordinario corrisposto al 50% della retribuzione. È possibile non recarsi al lavoro nei periodi di Dad ove questa sia prevista: zone ad alto rischio, le regioni rosse, e per le classi coinvolte, classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado.

Figli disabili

Diversa è la situazione per genitori di figli disabili, situazione regolata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 104 del 5 febbraio 1992.

Tuttavia questa nuova norma è rivolta anche a loro, purché con figli che soffrono di una patologia accertata, anche se iscritti a scuole non necessariamente site in regioni rosse e in classi non previste dalla norma; è possibile, quindi, integrare il congedo di cui già godono.