Notre-Dame Nizza

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha denunciato il drammatico atto di oggi a Nizza come “un attentato terroristico islamista” e ha garantito il “sostegno ai cattolici da tutto il Paese”. Questo è il secondo attacco che colpisce la Francia, neanche dieci giorni prima, nella banlieue di Parigi, era stato decapitato il professore Samuel Paty per una lezione sulla libertà d’espressione e le due caricature di Maometto mostrate ai suoi alunni.

Nel terribile attacco alla basilica di Notre-Dame a Nizza sono tre le vittime, che sono state uccise all’interno della chiesa nel cuore della città, stamattina verso le nove. Una donna è stata decapitata, il sacrestano invece sgozzato. La terza vittima è una donna che ha provato a salvarsi, ma è deceduta per le ferite riportate in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo. C’è poi un ferito grave, colpito sul sagrato antistante il luogo di culto.

Le parole del presidente

“Voglio innanzitutto dare il sostegno della nazione intera ai cattolici di Francia e del mondo”, ha dichiarato Macron, parlando davanti alla chiesa dell’attentato. “Dopo l’assassinio del padre Hamel nell’estate 2016, i cattolici sono di nuovo attaccati nel nostro paese, minacciati. La nazione intera è al loro fianco e ci resterà perché la religione possa continuare a esercitarsi liberamente nel nostro paese”.

“In Francia – ha proseguito il presidente – c’è una sola comunità, la comunità nazionale. Dobbiamo, in questi momenti, unirci e non cedere nulla allo spirito di divisione”.

L’attentatore, sbarcato a Lampedusa a settembre, è stato fermato e ferito dalle forze speciali: si chiama Brahim Aoussaoui, nato in Tunisia il 29 marzo 1999. È arrivato sull’isola di Lampedusa a settembre. Dopo aver passato il periodo di quarantena, è stato sbarcato a Bari il 9 ottobre, secondo La Repubblica.

Una volta lasciato andare dalle autorità italiane, si è diretto in Francia come clandestino. “Non ci sono dubbi sul fatto che fosse un militante islamo-fascista”, dice il sindaco di Nizza Christian Estrosi, secondo cui l’assalitore ha continuato a urlare “Allah Akbar” mentre i soccorsi lo stavano portando in ospedale.