Shopping online

E-commerce e promozioni ormai rappresentano un sodalizio consolidato. La rete del commercio pullula ogni giorno di offerte di ogni genere, che vengono appositamente ricercate dagli utenti, oppure che affiorano navigando, in forma di pop-up, sponsorizzate, e-mail dirette. Le aziende di tutti i settori, per battere sul tempo una concorrenza sempre più agguerrita, propongono ai consumatori ogni tipo di promo, dai bonus ai coupon, dagli sconti sui prodotti alle prove gratuite. Dall’altro lato, i clienti dell’e-commerce apprezzano questo genere di iniziative di risparmio: il 68 per cento dei consumatori, secondo le ricerche di settore, dichiarano di acquistare su Internet, piuttosto che sui negozi fisici, proprio in presenza di promozioni (report di Idealo). Molto spesso, però, a prevalere nello shopping online è anche un certo impulso all’acquisto emotivo, magari nella paura di perdere l’occasione dell’ultimo minuto, soprattutto se, come è sempre più frequente, si sceglie di comprare da mobile, oppure cliccando su un link visualizzato al momento. Ecco allora che è importante capire, per evitare di restare delusi da quello che sembrava un vantaggio imperdibile, cosa valutare prima di cliccare sul “sì” e procedere con la transazione. Gli eventuali resi, dopotutto, con l’e-commerce sono possibili ma sono di certo più macchinosi rispetto ai ripensamenti dopo le spese nei negozi fisici. In questa breve guida verranno fornite tutte le informazioni utili per essere sicuri di aderire alla promozione giusta.

Valutare il tipo e il contenuto della promo

Come si è anticipato, le tipologie promozionali applicate dalle aziende sono le più svariate. A seconda che si scelga di usufruire di un bonus, di un coupon, di uno sconto oppure di una prova gratuita sarà importante, prima di tutto, capire qual è l’oggetto reale del vantaggio: in poche parole l’effettivo contenuto della promozione. Vediamo, caso per caso, quali sono gli aspetti da valutare.

Bonus

I bonus consistono in contenuti aggiuntivi rispetto a un particolare bene o servizio. Questo vuol dire che se si sceglie di acquistare un prodotto si otterrà un qualche beneficio extra, a parità di costo. Le sottocategorie dei bonus sono svariate, e qualche esempio aiuterà a capire.

Nel caso dei “tre per due” o “prendi due paghi uno”, tipiche dei beni di uso frequente – cosmetici, prodotti alimentari, materiale per le pulizie – va fatta attenzione al nome del prodotto in promo (a volte beni simili si possono confondere facilmente) e alla grandezza della confezione.

Se il bonus è un credito gratuito in più erogato dall’azienda, e da spendere successivamente all’acquisto o alla sottoscrizione di un servizio, vanno valutati bene i termini e le condizioni, a seconda della tipologia. Se ad esempio l’extra sono i giga aggiuntivi di un operatore telefonico, va considerato l’eventuale rinnovo automatico, ma anche il tempo di validità. Se invece l’offerta proviene da uno dei numerosi siti scommesse con bonus, si dovrà prestare attenzione ai limiti e ai tempi di prelievo e deposito, agli eventi inclusi, ai requisiti di puntata, all’eventuale scadenza etc. Quando invece il bonus non è subito spendibile, ad esempio nel caso in cui venga accreditato a seguito di una spesa al supermercato, si deve tenere bene a mente la scadenza, eventuali giorni in cui riscattarlo, nonché possibili restrizioni merceologiche e/o incompatibilità con altre promo in corso.

Coupon

I coupon rappresentano uno dei metodi di risparmio più apprezzati dai consumatori digitali, ed equivalgono alla forma immateriale del vecchio tagliando che si ritagliava dai prodotti. Oggi per ottenere un coupon basta cliccare sul link di una pagina promozionale su Internet, oppure selezionarlo tra i numerosissimi offerti da portali specializzati come Groupon.

Ecco, in breve, cosa tenere a mente quando si acquista o si scarica un coupon dal web:

  • data di scadenza e possibile rinnovo (nel caso dei cofanetti di viaggio, ad esempio);
  • precisa tipologia di beni o servizi a cui può essere applicato (se è per un trattamento di bellezza, ad esempio, cosa è eventualmente escluso, se si parla di un viaggio, quali sono i servizi invece inclusi etc);
  • cumulabilità e compatibilità con altri sconti in atto;
  • periodo di utilizzo (se è limitato in alcuni periodi dell’anno corrispondenti a festività oppure a eventi promozionali come l’Amazon Prime Day;
  • titolarità dello sconto: in poche parole se il coupon è nominale, oppure può essere utilizzato anche da terze persone. Questo aspetto è importante soprattutto nel caso in cui il coupon sia un regalo, visto che quest’ultimo è ormai un vero e proprio trend.

Prove gratuite

Le prove gratuite sono un’altra delle formule promozionali delle aziende online. Sono diverse dai campioni gratuiti che si possono ricevere a casa a mo’ di prova, e riguardano soprattutto il campo del digital entertainment. Ne sono un esempio le piattaforme di streaming video o audio che mantengono questo tipo di vantaggio, come YouTube Premium, Amazon Prime Video, Mediaset Infinity – altri, come Netflix, lo hanno sospeso. Anche le case madri del comparto videoludico rilasciano spesso in prova dei titoli di videogames, a ridosso dell’uscita sul mercato.

Quali aspetti valutare, dunque, prima di aderire, e cosa leggere bene nei termini e nelle condizioni del contratto di prova:

  • durata della prova;
  • contenuti accessibili nel periodo di prova free;
  • eventuali rinnovi automatici alla scadenza del periodo di prova;
  • obbligo di acquisto del pacchetto o di sottoscrizione del contratto, al termine del periodo di testing gratuito.

Occhio al diritto di recesso

Il diritto di recesso è un diritto di cui ogni consumatore è pienamente titolare, anche nel caso dell’e-commerce, in quanto disciplinato dal Codice del Consumo, ai sensi del D.Lgs 2006 del 2005. Ogni cliente che ha effettuato una transazione ha tempo 14 giorni solari per poter recedere dall’acquisto, e non c’è bisogno di fornire giustificazioni al venditore. Bisogna però fare attenzione, perché per calcolare esattamente i tempi per effettuare il reso si deve considerare il momento della consegna, nel caso dei beni materiali, e il giorno della sottoscrizione del contratto con il fornitore, nel caso invece dei servizi digitali. Un altro aspetto da valutare è chi si fa carico delle spese di restituzione del bene, visto che, di norma, queste sono da considerare in capo all’acquirente, se non diversamente specificato. Da ultimo, si tenga a mente che il diritto di recesso non si applica se il servizio è già stato utilizzato, se il bene è stato personalizzato e se, nell’arco dei 14 giorni, il prodotto è nel frattempo scaduto, perché per sua natura deperibile.

Anche per i motivi di cui sopra, dunque, è sempre bene soffermarsi un momento in più sulla lettura dei termini e delle condizioni di ogni compravendita, per quanto vantaggiosa.