Dieta

Che cos’è e come funziona il digiuno intermittente? In questo articolo andremo a scoprire come iniziare a seguire questa particolare tipologia di dieta, adatta soprattutto a coloro che non vogliono sottoporsi a regimi alimentari troppo restrittivi sul cibo.

Ultimamente il digiuno intermittente sta spopolando, soprattutto tra i più giovani e tra tutte quelle persone che non vogliono rinunciare al cibo, ma ci tengono a rimanere in forma. Vediamo come iniziare a seguire il digiuno intermittente e se questa particolare dieta funziona davvero.

Ma attenzione: non tutti possono seguire il digiuno intermittente. In qualsiasi situazione, invitiamo a consultare il vostro medico prima di sottoporvi a qualsiasi tipo di dieta.

Cos’è e come funziona il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è una particolare tipologia di dieta che risulta particolarmente efficace solo se eseguita nel modo corretto.

Una persona che intende seguire questo digiuno dovrà scegliere un arco temporale della giornata nel quale assumere regolarmente le calorie necessarie provenienti dal cibo. Al di fuori di questo arco temporale, però, non è concesso mangiare assolutamente niente.

Così facendo, le cellule del corpo in cerca di nutrimento inizieranno a ricercare i grassi immagazzinati all’interno dell’organismo per ottenere energia, e andranno ad agire proprio sull’eccesso di adipe.

In linea generale, il digiuno intermittente prevede 12 ore di completo digiuno, e tre fasi di alimentazione da seguire con costanza, nel corso delle quali è bene segnare cosa si mangia e non le calorie che si assumono. Prima di cominciare questa dieta, però, è opportuno chiarire la durata del trattamento.

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Digiuno intermittente: gli obiettivi

Quando è meglio optare per il digiuno intermittente e quali sono i risultati che si possono raggiungere seguendo attentamente questa tipologia di dieta?

Il digiuno intermittente è ideale per tutti coloro che stanno cercando di perdere peso, eliminando l’adipe in eccesso. Al tempo stesso, il digiuno intermittente è un ottimo alleato per imparare a resistere alle malattie: il corpo nel corso di questo regime restrittivo viene messo a dura prova e impara ad adattarsi a condizioni difficili.

Scegliere il digiuno intermittente può avere anche degli effetti benefici sul funzionamento del cervello, oltre a stabilizzare la quantità di glucosio, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Inoltre, è un’ottima soluzione per ritardare l’invecchiamento e per rafforzare e tonificare i muscoli.

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Digiuno intermittente: controindicazioni

Il digiuno intermittente non è sempre la scelta ideale per tutte le persone che sono alla ricerca di una dieta per dimagrire velocemente. Molto spesso questo regime alimentare può portare gli effetti opposti di quelli sperati.

Questa particolare tipologia di dieta è controindicata per quelle persone che soffrono di anemia, diabete, ipertensione, disturbi alimentari. Non è consigliabile sottoporsi al digiuno intermittente nemmeno in stato di gravidanza o allattamento.

Alcune controindicazioni legate allo svolgimento di questa pratica di dimagrimento riguardano la possibile insorgenza di disturbi quali nausea, senso di stanchezza, spossatezza, giramenti di testa.

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Digiuno intermittente: è davvero efficace?

Molte persone potrebbero chiedersi – arrivate a questo punto – se il digiuno intermittente è una tecnica che funziona realmente e se può dare dei benefici anche nel breve periodo. Ebbene, alcuni studi vengono in nostro aiuto in questo senso.

La ricerca che ci apprestiamo a descrivere è stata pubblicata su Jama Network Open e ha preso in considerazione tre tipi di regime alimentare associato al digiuno:

  1. digiuno a giorni alterni a calorie zero, che prevede una giornata di libera alimentazione e una di completo digiuno;
  2. digiuno a giorni alterni modificati, che prevede una giornata libera e la successiva a restrizione calorica;
  3. digiuno a schema 5:2, che significa 5 giorni di dieta libera e due di digiuno.

Sono state prese in considerazione persone che soffrivano di problemi di sovrappeso oppure di obesità, oppure individui che soffrivano di diabete. Tutti i partecipanti sono riusciti a perdere discretamente peso.

Il regime alimentare che ha dato i migliori risultati è stato il digiuno a giorni alterni modificato.