Bambini bilingue: svantaggio o beneficio

Non sono solo gli adulti a soffrire di depressione. Spesso anche i bambini possono essere vittima di preoccupazioni e momenti difficili, tanto da manifestare i sintomi tipici della depressione infantile.

La depressione nell’infanzia

La tristezza e l’infelicità sono emozioni naturali che tutti possono provare, soprattutto se si stanno vivendo situazioni problematiche. Quando, però, queste sensazioni diventano sproporzionate o persistono per molto tempo, si rischia di cadere in depressione. Ciò vale anche per gli adolescenti e i bambini. Spesso, infatti, queste sensazioni negative prendono il sopravvento fino a causare difficoltà anche nelle più comuni attività quotidiane. Per questo motivo è importante che si faccia attenzione ai comportamenti del bambino non solo in casa ma anche a scuola, il luogo dove trascorre la maggior parte della propria giornata.

Il termine depressione viene spesso utilizzato per definire l’umore conseguente allo sconforto o ad una perdita. Tuttavia, tali stati d’animo, a differenza della depressione, tendono a essere legati a pensieri o ricordi dell’evento scatenante. Perciò l’umore migliora una volta che le circostanze cambiano. In questo caso il malessere non è accompagnato da un senso pervasivo di inutilità e di disgusto di sé e ha una durata minore. Il vero stato depressivo, invece, ha un impatto più profondo sulla psiche.

Le cause di depressione nei bambini

La depressione infantile può dipendere da diversi fattori, come l’ereditarietà. Infatti, circa il 60-80% dei bambini affetti da depressione grave ha precedenti familiari di disturbi affettivi. Hanno un ruolo fondamentale anche una perdita in giovane età, un abuso, violenza domestica o aver vissuto un disastro naturale. Nei casi più lievi possono influire, tra le altre cose, l’ambiente familiare e problemi scolastici. Talvolta, invece, soprattutto tra gli adolescenti, la causa è in parte riconducibile a un altro disturbo, come l‘ipotiroidismo, l’abuso di sostanze o bassi livelli di folato, un liquido che circonda il cervello e il midollo spinale.

Depressione infantile: tipologie di disturbi e sintomi

Nei bambini la depressione può distinguersi in tre tipologie differenti di disturbi:

  • disturbo depressivo maggiore;
  • disturbo da disregolazione dirompente dell’umore;
  • depressione persistente (distimia).

Nel primo caso, la depressione dura almeno 2 settimane e si manifesta con tristezza o irritabilità. I bambini hanno la sensazione di essere inutili e provano un senso di colpa. Cominciano a perdere interesse verso attività ludiche, come lo sport, la televisione, i videogiochi o il gioco con gli amici. Possono mostrare anche un’eccessiva noia. Inoltre molti bambini lamentano problemi fisici, come mal di stomaco o cefalee, e variazioni di peso. Possono manifestarsi anche problemi del sonno, come insonnia o incubi. Tuttavia, nei bambini più piccoli, i sintomi della depressione sono spesso apparentemente contraddittori e sono iperattività e comportamento aggressivo. Solitamente i bambini affetti da disturbo depressivo maggiore possono migliorare nel giro di 6-12 mesi. Il disturbo, però, è spesso recidivo.

Per quanto riguarda il disturbo da disregolazione dell’umore dirompente, il bambino che ne soffre è sempre irritabile e il suo comportamento è spesso fuori controllo. Manifesta abitualmente scatti d’ira, durante i quali può distruggere oggetti o ferire fisicamente altre persone. Gli scoppi di collera immotivati avvengono a casa, a scuola e con i coetanei. Il disturbo solitamente ha inizio tra i 6 e i 10 anni e si accompagna spesso ad altre patologie come il disturbo oppositivo provocatorio, quello da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) o un disturbo d’ansia.

Infine la distimia è uno stato depressivo persistente che si manifesta nei bambini con sintomi solitamente meno intensi degli altri tipi di disturbi depressivi. Comporta una sensazione di tristezza o irritabilità, una perdita d’interesse per le attività, scarso appetito, insonnia o ipersonnia, stanchezza, bassa autostima e scarsa concentrazione. Questi sintomi possono durare più di un anno.

Trattamenti per la depressione infantile

Ci sono varie opzioni di trattamento per la depressione infantile. È importante che esso sia adattato il più possibile al bambino e alle sue specifiche condizioni. Per i bambini più piccoli si opta principalmente per la psicoterapia ed è fondamentale coinvolgere anche i genitori. A livello psicologico vengono impiegate anche tecniche cognitivo-comportamentali, grazie alle quali il bambino può modificare il proprio comportamento di fronte a diversi avvenimenti.

Invece, nei casi più gravi e negli adolescenti, si può aggiungere un trattamento farmacologico, con l’assunzione di psicofarmaci antidepressivi.