Coronavirus decreto Io resto a casa

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte intende evitare in qualsiasi modo l’introduzione di un lockcown generalizzato in tutta Italia. La decisione arriverà alla metà di novembre: le misure in vigore, infatti, dovrebbero dare i primi frutti già dal 15 novembre 2020.

Conte: “Evitare il lockdown generalizzato”

“La curva dei contagi sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere – ha detto il premier Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa -. Il lockdown generalizzato avrebbe costi troppo elevati“.

Infatti, il Governo ha tentato di evitare la chiusura totale dell’Italia proprio per scongiurare il collasso dell’economia, che già a marzo è stata duramente colpita dalla crisi pandemica. Eventuali aiuti e ristori ulteriori potrebbero derivare – ha dichiarato il premier – da un nuovo scostamento di bilancio per il 2021.

“Dobbiamo aspettare e tenere i nervi saldi – ha aggiunto ancora il premier Conte -. Dobbiamo stringere i denti perché i servizi sanitari sono diffusamente sotto stress”. Tuttavia, “abbiamo raddoppiato i letti di terapia intensiva – ha spiegato il Presidente del Consiglio -, immesso nei servizi sanitari oltre 36 mila tra medici e infermieri, decuplicato la capacità di effettuare tamponi”.

Conte, infine, ha invitato tutti gli italiani a collaborare, in quanto “lo Stato siamo noi”.

Gli aiuti del Dl Ristori

Tornando a parlare degli indennizzi inseriti nel Decreto Ristori e destinati alle categorie produttive maggiormente colpite dalla crisi, Conte ricorda come “i contributi dei due decreti ristori non sono affatto esigui”.

“Ad esempio – ha aggiunto il premier -, gli indennizzi che stiamo erogando corrispondono al doppio di quelli già ricevuti in estate per molte categorie come ristoranti, palestre, piscine, teatri”. A questi, inoltre, “si aggiungono le ulteriori misure quali crediti d’imposta sugli affitti commerciali, la cancellazione della seconda rata Imu, la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali per novembre”.

Il Governo è pronto anche ad aumentare questi ristori “con una modifica del tendenziale di quest’anno” e poi, se serve, anche “con un nuovo scostamento di bilancio nel 2021“.