Pensioni

Ci sono dei lavoratori che possono usufruire del maxi-scivolo per andare in pensione a 57 anni, anziché a 67 anni. Possono, quindi, andare in pensione con 10 anni di anticipo.

Pensioni di invalidità: chi ha diritto al maxi-scivolo

I soggetti che possono anticipare la pensione di 10 anni sono:

  • i titolari di invalidità pensionabile;
  •  coloro che hanno un’invalidità al lavoro riconosciuta a partire dall’80%, iscritti regolarmente alle liste dell’Assicurazione obbligatoria o fondi.

Non possono accedere, a questa opzione, i lavoratori iscritti presso le gestioni dei dipendenti pubblici.

Pensioni di invalidità: i requisiti

Tra i requisiti, per poter chiedere l’anticipo pensionistico, c’è una finestra mobile di 12 mesi per:

  • gli uomini con 61 anni di età;
  • le donne con 56 anni di età.

Pensioni di invalidità: i trattamenti previdenziali

Coloro a cui è riconosciuto dall’INPS un percentuale di invalidità civile, hanno diritto a diversi trattamenti previdenziali. Per accedere a quest’ultimi, non ci sono norme sul requisito anagrafico. Ecco il motivo per cui gli invalidi possono anticipare di almeno 10 anni la pensione. Tra i trattamenti previdenziali, erogati dall’INPS, ci sono:

  • l’assegno ordinario di invalidità, per coloro che possiedono una capacità lavorativa ridotta dei 2/3;
  • la pensione di inabilità, una prestazione economica per i lavoratori con un’accertata incapacità lavorativa, che sia assoluta e permanente;
  • le pensioni di inabilità per i dipendenti pubblici che possiedono un’accertata inabilità, assoluta e permanente, a svolgere un proficuo lavoro.

Pensioni di invalidità: pensione anticipata di 10 anni con RITA

RITA, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, è un prestazione complementare. Non è vincolata alla previdenza ordinaria. Chi aderisce a questa forma di rendita, può chiedere nel corso degli anni un’erogazioni ripartita per quota, o l’intero capitale maturato negli anni in un’unica soluzione.

Si può accedere a questo fondo con determinati requisiti:

  • alla fine dell’attività lavorativa;
  • avere minimo 20 anni di contributi obbligatori;
  • essere inoccupati da un minimo di 24 mesi;
  • avere un massimo di dieci anni per accedere alla pensione di vecchiaia;
  • avere adesioni ad altri fondi pensioni complementari, minimo da cinque anni.

Il lavoratore può richiedere di andare in pensione in anticipo, con RITA, a partire dai 57 anni di età. Questa forma previdenziale consente uno scivolo anticipato di 10 anni, senza dover attendere i requisiti per la pensione di vecchiaia.

La rendita, a partire dalla data della cessazione dell’attività lavorativa, viene liquidata in forma temporanea. Viene erogata fino a quando non matura il requisito anagrafico per accedere alla pensione di vecchiaia.