Jago Homeless

Non ‘lockdown’ ma ‘look down‘: guarda verso i poveri. Questo è il significato dell’istallazione dell’opera d’arte che l’artista di Frosinone Jago ha lasciato in piena notte a Napoli, a Piazza del Plebiscito, sotto gli occhi di tutti per invitarli a guardare verso il basso, ed è significativa, inquietante e importante.

L’opera in marmo bianco raffigura un neonato dagli occhi stanchi e chiusi che si chiama Homeless, realizzata a novembre dello scorso anno, l’artista si chiede: “Questo è ciò che vedo quando incontro un senzatetto. Chi dovrebbe essere responsabile del taglio del cordone ombelicale?”. Una catena che lo tiene legato a terra, alla sua condizione fragile, al suo futuro incerto, al coronavirus e alla crisi economica che ha portato una pandemia che ha messo in ginocchio società e famiglie, non solo italiane, ma di tutto il mondo. Per questo l’artista laziale ha deciso di abbandonare la sua scultura a Piazza del Plebiscito, così come il mondo sembra abbia abbandonato i propri figli.

Lo scultore Jacopo Cardillo ha postato il video “dell’abbandono” su Facebook: “Look down” sembra che gridi a gran voce guarda agli indifesi, fai qualcosa e fallo adesso. Il 33enne ha già conquistato importanti riconoscimenti (21 novembre 2012 riceve dal papa la Medaglia del Pontificato) conosciuto anche all’estero, si è guadagnato la sua fama per la bellezza cruda e viva delle sue opere, la sua è un’arte trasparente che condivide sui suoi profili social.