Semi di cannabis

La cannabis può arricchire soltanto esperienze ludiche come guardare film o ascoltare musica, o può portare benefici anche nel mondo dello sport?

Mentre alcuni potrebbero storcere il naso all’idea di farne uso prima di una sessione in palestra, la ricerca suggerisce che potrebbero esserci benefici nascosti nell’uso della cannabis in combinazione con l’attività fisica.

Allenarsi con la cannabis

Prima di esplorare gli effetti della cannabis sulle prestazioni sportive, è essenziale definire gli obiettivi. Che si tratti di sollevare pesi massimi o di superare record personali in una corsa, la cannabis potrebbe influenzare significativamente le prestazioni dell’atleta.

Un aspetto cruciale delle prestazioni sportive è il recupero post-allenamento, e qui la cannabis potrebbe avere un ruolo significativo.

Tuttavia c’è ancora tanta confusione in merito all’utilizzo di erba prima o dopo una performance sportiva, e ancora non è chiaro se gli effetti sull’atleta sono positivi o negativi.

Ergogenico vs. Ergolitico

Quando parliamo di sport e prestazioni, è essenziale comprendere la differenza tra sostanze ergogeniche ed ergolitiche.

Sebbene questi termini possano sembrare complessi o addirittura esagerati in un contesto che coinvolge la cannabis, essi sono fondamentali per comprendere come diverse sostanze possano influenzare le prestazioni atletiche.

Ergogenico: il termine “ergogenico” deriva dal greco “ergon”, che significa “lavoro”, e “gen”, che significa “produrre”. In pratica, una sostanza ergogenica è qualcosa che aiuta a produrre lavoro, ovvero migliora le prestazioni.

Questo può tradursi in una maggiore produzione di energia, una sintesi proteica più efficiente o un recupero più rapido dopo l’esercizio.

Esempi comuni di sostanze ergogeniche includono la caffeina e la creatina. Mentre alcune di queste sostanze sono completamente legali e ampiamente accettate, altre possono essere regolamentate o proibite in certi sport professionistici. Questo perché l’uso di sostanze che migliorano le prestazioni può offrire un vantaggio ingiusto o potenzialmente mettere a rischio la salute dell’atleta.

Al contrario, una sostanza ergolitica riduce o compromette le prestazioni dell’atleta che ne fa uso. Queste sostanze possono influenzare negativamente la capacità di un atleta di eseguire al suo massimo potenziale.

L’alcol, ad esempio, è ergolitico perché può ridurre la coordinazione e rallentare i tempi di reazione. Anche il tabacco, con i suoi effetti negativi sulla capacità polmonare, può essere considerato ergolitico.

E la marijuana? Qui dipende da come viene utilizzata e in quale contesto, perché può avere effetti sia ergogenici che ergolitici.

Infatti potrebbe aiutare nel rilassamento e nel recupero, ma potrebbe anche compromettere la coordinazione o la concentrazione durante una competizione.

L’uso della cannabis durante le prestazioni sportive

Come per qualsiasi sostanza o integratore, è essenziale capire come utilizzare la cannabis in modo efficace e sicuro per ottenere i massimi benefici.

La chiave sta nel metodo di consumo e nella comprensione di come la cannabis interagisce con il corpo durante diverse attività fisiche.

Fumare

Il metodo più tradizionale di consumo della cannabis è il fumo. Sebbene sia popolare, non è l’ideale per chi è seriamente impegnato nello sport.

Il fumo introduce sostanze nocive nei polmoni, che possono compromettere la capacità polmonare e la resistenza cardiovascolare.

Quindi per gli atleti impegnati in attività ad alta intensità, è consigliabile evitare di fumare prima dell’allenamento.

Edibili

Gli edibili, come biscotti o brownies infusi con cannabis, hanno un effetto ritardato, che può attivarsi dopo un periodo compreso tra i 30 minuti e le 2 ore, e possono durare molto più a lungo rispetto al fumo.

Questo rende cruciale la pianificazione: un atleta dovrebbe considerare quando consumare l’edibile in relazione al suo allenamento.

Inoltre, la potenza degli edibili può variare, quindi è essenziale iniziare con dosi basse e aumentare gradualmente.

Olio CBD e cannabis light

L’olio di CBD e l’erba legale sono diventati estremamente popolari tra gli atleti per i loro potenziali benefici anti-infiammatori e analgesici.

Molti atleti lo integrano nelle loro routine di recupero, trovando sollievo dai dolori muscolari e migliorando il sonno.

Insomma, la cannabis continua a suscitare interesse e dibattito nel mondo dello sport e gli atleti interessati a integrarla nelle loro routine dovrebbero sperimentare con cautela, ascoltare il proprio corpo e consultare professionisti o ricerche aggiornate per fare scelte informate.