Indennizzi

Il nuovo Governo guidato dalla presidente Giorgia Meloni dovrà occuparsi di dossier economici importanti nei prossimi mesi: oltre al decreto contro il caro bollette e la Nota di aggiornamento al DEF, ci sarà anche la stesura della Legge di Bilancio 2023.

Non solo riforma fiscale, flat tax, e taglio del cuneo fiscale: sono in arrivo delle novità anche sul reddito di cittadinanza, sull’indennità di disoccupazione e sul Superbonus 110%.

Le prime anticipazioni sui contenuti della Manovra 2023 sono state fornite dalle agenzie e dalla stessa Presidente del Consiglio: che cosa conterrà? Ecco quando sarà approvata la Legge di Bilancio e quali sono le novità in arrivo.

Legge di Bilancio 2023, che cosa conterrà: le prime anticipazioni

Serviranno almeno 40 miliardi di euro per l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, che dovrebbe escludere – almeno per qualche mese – la riforma delle pensioni, per la quale si aprirà una discussione a parte.

Ci sarà sicuramente un ridimensionamento del reddito di cittadinanza, con la limitazione della platea di beneficiari ai soli individui non occupabili e taglio del sussidio sin dal primo rifiuto delle offerte di lavoro.

Ma i tagli potrebbero riguardare anche l’assegno di disoccupazione Naspi, sul quale non ci sono ancora troppi dettagli.

C’è poi in cantiere una modifica delle aliquote di detrazione del Superbonus 110%: le ultime ipotesi riguardano l’estensione del periodo di fruibilità dell’agevolazione per le villette (attualmente in scadenza al 31 dicembre 2022), e l’abbassamento dell’aliquota al 90%.

Legge di Bilancio 2023: novità per le pensioni

Cruciale l’introduzione di nuove finestre di uscita per evitare il ritorno alla temuta Legge Fornero. Quali sono le novità in arrivo sulle pensioni?

Sulla previdenza sociale e sulle nuove finestre di uscita dal mondo del lavoro, il Governo ha le idee chiare: serve flessibilità, proroga di Opzione Donna e Ape Sociale. Nuove finestre anche per gli uomini (verso Opzione Uomo).

Possibile introduzione di Quota 102 o Quota 41 per tutti (basterebbero 41 anni di contributi), senza limiti di età. In alternativa, la possibilità di lasciare il lavoro a 62 anni di età e 35 anni di contributi con penalizzazione per chi esce e premio per chi rimane al lavoro.

Legge di Bilancio 2023: novità Fisco

Sul Fisco il centrodestra sembra aver tracciato la linea: abolizione dell’IRAP e taglio del cuneo fiscale, oltre a una possibile nuova rottamazione delle cartelle esattoriali.

La pace fiscale potrebbe riguardare i debiti fino a 5.000 euro esclusivamente per le famiglie con un reddito fino a 30.000 euro. Allo studio anche un nuovo saldo e stralcio delle cartelle fino all’80% dei loro importi.

Capitolo flat tax: la tassa piatta potrebbe essere estesa anche alle Partite Iva con aliquota agevolata al 15%, e con l’innalzamento della soglia di accesso al regime forfettario da 65.000 euro attuali a 85.000 euro o addirittura 100.000 euro.

Legge di Bilancio 2023: quando verrà approvata

La Legge di Bilancio 2023 deve essere approvata entro il 31 dicembre 2022 (o al massimo il via libera può arrivare entro il 30 aprile 2023), ma solitamente viene redatta dalla squadra di Governo nei mesi immediatamente precedenti.