Contenere consumi

Si prospetta una stagione fredda piuttosto complicata, quella che da qui a poco sta per arrivare, non solo per l’Italia ma per tutto il mondo. A renderla da brividi l’aumento dei consumi energetici che sta destando parecchia preoccupazione in tutti i settori e che già lo scorso anno si era fatto sentire, anche se il timore è che questa volta la botta sia ancora più “salata”.

Sì, perché l’importo delle bollette di gas e luce ha cominciato drasticamente ad aumentare, tanto da richiedere la messa in atto da parte del Governo di un piano per affrontare l’inverno, istituito in particolar modo dal Ministero della Transazione ecologica (Mite), che coinvolgerà privati e imprese senza distinzioni. I prezzi del gas russo infatti potrebbero incrementare fino al 60%, ed è inevitabile che le conseguenze di questo rincaro vadano a ricadere sui cittadini, non tutti in grado di fare fronte al duro colpo.

Oltre a seguire le direttive stabilite a livello nazionale, ciascuno nel proprio piccolo può cercare di contenere i consumi con piccoli accorgimenti o compiendo interventi più rilevanti all’interno dell’abitazione. Benché la situazione sia al limite del drammatico, pochi gesti da parte di tutti possono contribuire nel tempo a invertire la rotta.

Attenzione a temperature e orari

Entrando nello specifico del decreto ministeriale che interverrà per limitare i consumi, il focus sarà messo in particolare sui gradi dei termosifoni e sugli orari di accensione degli stessi da parte di famiglie e aziende. Per quanto riguarda gli edifici residenziali, la temperatura non potrà superare i 19 gradi e sarà dedicata un’ora in meno al giorno al riscaldamento della casa.

Posticipata anche la loro data di avviamento e di spegnimento, di 8 giorni nel primo caso e di 7 giorni nel secondo. Oltre a queste misure il Governo spingerà i cittadini ad adottare comportamenti consapevoli legati all’uso degli elettrodomestici in casa, volti a limitare il più possibile eventuali sprechi e a ridurre di conseguenza l’impatto sulla bolletta.

L’uso degli elettrodomestici

Per consuetudine non tutte le famiglie sono abituate ad un utilizzo responsabile degli elettrodomestici, ma d’ora in avanti sarà bene iniziare.

Ci sono alcuni apparecchi che devono restare accesi tutto l’anno come il frigorifero, altrimenti il cibo all’interno si guasterebbe, tuttavia può bastare un’alta classe energetica e non aprire costantemente lo sportello per moderare i consumi. Anche la temperatura e la capienza giocano un ruolo importante in questo senso: una gradazione sbagliata e uno spazio troppo pieno o troppo vuoto non agevolano il risparmio.

Tra gli elettrodomestici più usati c’è anche la lavatrice: il segreto per abbassare le spese è prestare attenzione alla scelta della programmazione per il lavaggio, optando anche per una tipologia Eco, tenere pulito il filtro e avviarla solo se a pieno carico. Stesso discorso vale per la lavastoviglie.

Dev’essere effettuato anche un uso accorto del forno: è importante calcolare bene i tempi di riscaldamento per infornare quando si è raggiunta la temperatura desiderata, evitando così che l’elettrodomestico funzioni a vuoto. Altri espedienti possono riguardare lo spegnimento anticipato e l’impiego della funzione “ventilazione” che riduce i tempi di cottura.

Anche i dispositivi ad alta tecnologia come televisori e computer vanno mantenuti sotto adeguato controllo, essendo generatori dei cosiddetti “consumi fantasma”. Rimangono infatti in funzione e connessi anche quando non utilizzati, soprattutto router, termostati, decoder e lucine varie diffuse per tutta la casa. Per risolvere il problema basta disconnettere dalla corrente gli apparecchi che si sfruttano poco o attivare le funzionalità a risparmio energetico.

Investimenti nell’efficientamento energetico e in interventi strutturali

Per buona parte degli elettrodomestici un occhio di riguardo va dato alle fasce orarie d’utilizzo, oltre che alla classe energetica. Dotarsi di apparecchiature all’avanguardia in sostituzione di quelle vecchie può sembrare un investimento non da poco all’inizio, ma col tempo la differenza in bolletta si percepirà eccome. Più immediata e meno dispendiosa l’installazione di lampade LED a risparmio energetico in tutte le stanze. È possibile attuare anche interventi più costosi e che mettono in cantiere una riqualificazione energetica profonda della casa, con conseguente risparmio in bolletta. Si tratta di interventi strutturali che possono arrivare a coinvolgere l’isolamento termico delle pareti, dei tetti e dei soffitti, funzionale a ridurre le dispersioni di calore verso l’alto.

In grande considerazione va tenuta anche la caldaia: sostituendo i modelli vecchi e optando per caldaie a condensazione moderne o per un riscaldamento completamente elettrico grazie alle pompe di calore, si può arrivare a un risparmio in termini economici considerevole. Inoltre, una manutenzione periodica e un corretto funzionamento dell’impianto permettono di ridurre anche l’emissione di sostanze inquinanti. Per raggiungere una maggiore efficienza ci si può dotare di valvole termostatiche per la regolazione della temperatura. Attenzione anche agli spifferi insiti in vecchi serramenti, che possono dare origine a grossi sprechi e richiedono guarnizioni per finestre efficienti e utili a favorire la diminuzione dei consumi, realizzate in materiali isolanti. Si può anche pensare, in caso di riqualificazione energetica, a una possibile installazione di impianti a fonti rinnovabili come il fotovoltaico o il solare termico.