Rimedi per curare la PUPPP

La pediculosi – nome tecnico della colonizzazione dei pidocchi – si verifica soprattutto nei bambini. Seduti tra i banchi di scuola e persi nell’allegria tipica dei centri estivi, i bambini tendono a trasmettersi i pidocchi in modo estremamente rapido.

La presenza dei piccoli parassiti non è necessariamente legata a una scarsa igiene, quanto più al contatto diretto con un soggetto portatore.

Non è insolito che i pidocchi arrivino in casa, pronti ad infestare anche tutti gli altri membri della famiglia. È qui che nasce il problema dei pidocchi in gravidanza, che finiscono col colpire la parte più delicata di tutta la famiglia.

Prima di allarmarsi e preoccuparsi senza motivo, scopriamo insieme quali sono le principali implicazioni dei pidocchi in gravidanza e come liberarsene in modo definitivo.

Pediculosi in gravidanza

Fortunatamente, i pidocchi non influiscono negativamente sulla salute della partoriente; né tantomeno su quella del feto. Non ci sono veri e propri rischi, o danni permanenti che potrebbero portare agitazione all’interno della casa.

I pidocchi in gravidanza sono certamente fastidiosi, in grado di provocare un prurito difficile da sopportare, ma non bisogna cedere. È importante evitare di grattarsi troppo spesso e con troppa insistenza, così da sfuggire la formazione di piccole lesioni sul cuoio capelluto.

L’unico rischio reale dei pidocchi in gravidanza è quello che riguarda i prodotti consigliati per la loro rimozione. Non tutte le sostanze indicate contro la pediculosi sono ideali in gravidanza, e, in alcuni casi, andrebbero evitate.

Soprattutto, è importante evitare il contatto con le sostanze chimiche che uccidono i pidocchi, e che potrebbero trasmettersi al feto attraverso la cute. Leggete sempre prima il foglietto illustrativo e ricordate di chiedere consiglio al ginecologo, l’unico in grado di offrire una risposta concreta e precisa.

Attenzione e prevenzione

La prevenzione è la migliore arma contro la formazione dei pidocchi, sia in gravidanza che nei bambini. Se qualcuno vi avverte della presenza di casi nella scuola dei vostri figli, correte subito ai ripari con l’acquisto di specifici spray anti-pediculosi.

Come abbiamo visto, è bene evitare le sostanze chimiche troppo aggressive e preferire gli spari naturali (che sfruttano aromi e componenti naturali).

Se dovesse essere troppo tardi – se siete sicuri che vostro figlio/a ha i pidocchi – cercate di mantenere quanto più possibile le distanze.

Allontanatevi dalla testa del piccolo, ma senza esagerare. A differenza di quello che spesso si pensa, i pidocchi non saltano e non si diffondono immediatamente. C’è bisogno di un contatto diretto per la loro trasmissione.

Pidocchi in gravidanza: cosa fare?

Ma cosa fare in caso di pidocchi in gravidanza? L’aiuto più efficace contro i pidocchi è la rimozione manuale tramite l’apposito pettinino scanalato. Impiegherete tempo e pazienza per portare a termine il lavoro, ma questo è il solo modo per evitare che l’infestazione prosegua per tempi troppo lunghi.

Trovate il pettinino nella maggior parte delle confezioni di prodotti anti-pidocchi, pronto per essere utilizzato. Sfruttate l’aiuto del pettine sui capelli bagnati, combinato con una lozione naturale (evitate i prodotti chimici) che cancella la presenza dei pidocchi e vi permette di liberarvi di loro in via definitiva.