Pensioni

Una comunicazione dell’INPS ha annunciato che alcune pensioni potrebbero subire dei tagli fino a novembre a causa delle ritenute IRPEF e addizionali regionali e comunali relative al 2020. Inoltre, grazie al ricalcolo degli assegni, alcune pensioni potrebbero subite un doppio taglio (che non vale per tutti).

Chi saranno i soggetti a rischio? Quali pensioni perdono di più?

Pensioni, doppio taglio in arrivo: ecco per chi

I nuovi tagli alle pensioni potrebbero protrarsi fino a novembre 2021. Non c’è però da preoccuparsi, visto che si tratta di un’azione tipica che l’INPS effettua ogni anno. Anche per quest’anno, infatti, gli assegni verranno decurtati a causa delle tasse da sempre dovute. ma non si tratta di una procedura che include tutti i tipi di pensione.

Le trattenute IRPEF e le addizionali regionali e comunali relative al 2020 si applicano – come comunicato dall’INPS – alle pensioni (non tutte) e alle prestazioni fiscalmente imponibili a partire da gennaio 2021 sotto forma di 11 rate dall’anno successivo a quello di riferimento. Ciò significa che le tasse dovute nel 2020 andranno a incidere sulle pensioni fino a novembre o dicembre 2021. Gli assegni, quindi, potrebbero risultare più basse per effetto della tassazione su di essi applicata.

Ma se questa è un’operazione di routine che si svolge ogni anno, il vero taglio alle pensioni sarà quello inflitto dal ricalcolo effettuato dall’INPS. Vediamo in che cosa consiste e chi ne è escluso.

Ricalcolo pensioni 2021: quanto si perde davvero?

L’INPS ha effettuato il ricalcolo delle pensioni a consuntivo delle trattenute ritenute a saldo riferite al 2020. Se le trattenute dovessero risultare minori a quelle dovute, quindi, l’INPS provvederà al recupero del credito mancante decurtando il cedolino di febbraio 2021 ad alcuni pensionati.

Per le pensioni fino a 18 mila euro – questa è l’unica eccezione – se il ricalcolo dà un valore superiore a 100 euro, le somme dovute vengono recuperate dall’istituto fino a novembre 2021.

Quali pensioni non subiscono i tagli?

Alcune pensioni non sono soggette alla tassazioni sopra descritte e per questo motivo non subiranno i tagli previsti fino a novembre.

Si tratta dell’invalidità civile, delle pensioni o assegni sociali e di tutte le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (come ad esempio la residenza estera o le vittime del terrorismo).