Conferenza stampa Giuseppe Conte coronavirus

Gli ultimi sondaggi politici di oggi, martedì 1° dicembre 2020, segnano un’inversione di tendenza rispetto alle precedenti rilevazioni. Quello che viene descritto dalle rilevazioni effettuate da SWG per il Tg di La7, è un panorama stravolto dove tornano a crescere la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, mentre calano i partiti di Governo, Pd e Movimento 5 stelle.

Sondaggi politici oggi, 1° dicembre 2020

Gli orientamenti di voto degli italiani descritti negli ultimi sondaggi politici rivelano che ad oggi, martedì 1° dicembre 2020, il primo partito italiano per numero di consensi rimane la Lega. Il Carroccio, infatti, guadagna più d un punto percentuale rispetto alle precedenti rilevazioni, forse anche per il fatto di aver votato a favore dello scostamento di bilancio da 8 miliardi di euro.

La Lega di Matteo Salvini, quindi, vola al 24,4% dei consensi, con un incremento di 1,1 punti percentuali. Aumenta quindi il divario che si era assottigliato poche settimane fa con il Partito Democratico, che perdendo lo 0,5%, scende al 19,8%, sotto la soglia del 20%.

Al terzo posto si conferma Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia guadagna lo 0,2% dopo settimane di stasi, salendo al 16,4% dei consensi. Il Movimento 5 stelle, invece, di fronte alla lenta risalita delle ultime settimane torna a calare: i grillini perdono, infatti, perdono 0,6 punti percentuali e si fermano al 15%.

Tra le opposizioni, l’unica forza politica in calo è Forza Italia che perde lo 0,2% e si ferma al 6,2%.

Analizzando la maggioranza e l’opposizione, dunque, al momento il 47% degli italiani preferisce il centro destra, mentre il 41,2% degli italiani sostiene l’operato del Governo Conte.

I partiti minori

Soffermandosi, infine, sui risultati dei partiti minori, si nota un lieve calo di Sinistra Italiana, che perde lo 0,3% e si ferma al 3,4%. Azione di Carlo Calenda, invece, è ferma al 3,5% seppure in calo di 0,1 punti percentuali.

Italia Viva di Matteo Renzi guadagna 0,1 punti percentuali e ritorna sulla soglia di sbarramento dell’attuale legge elettorale, ovvero al 3%.