Giovani e anziani lockdown

L’invalidità civile permette di accedere a determinate prestazioni e ad agevolazioni economiche e socio-sanitarie. Essa deve essere una condizione riconosciuta e certificata dall’INPS. La malattia invalidante di cui si soffre deve essere tra quelle previste dalla legge e, in base al grado di difficoltà del cittadino a svolgere le attività richieste dall’ambito quotidiano o lavorativo, gli verrà riconosciuta una certa percentuale d’invalidità.

Pensioni 2020: agevolazioni per non vedenti e non udenti

Tra le patologie che danno accesso alla pensione d’invalidità, un trattamento speciale è riservato alla cecità e alla sordità. I ciechi parziali, con residuo visivo non superiore 1/20 da entrambi gli occhi, hanno diritto ad un assegno di invalidità pari a 285,66 euro, con reddito inferiore a 16.814,34 euro annui, a cui si aggiunge un’indennità speciale di 210,61 euro. Se il residuo visivo non è invece superiore a 1/10, l’assegno è di 212,01 euro, purché il reddito sia inferiore agli 8.083,89 euro annui. Infine, i ciechi assoluti hanno diritto ad un assegno di accompagnamento di 925,25 euro al mese.

Lo stesso trattamento viene riservato ai sordi, che hanno anch’essi diritto ad un assegno di invalidità di 285,66 euro al mese, con un limite massimo di reddito pari a 16.814,34 euro, a cui si somma un’indennità di comunicazione di 259,02 euro.