Concorso INPS assunzioni

Le pensioni sono argomento assai studiato e dibattuto negli ultimi tempi, per la nuova legge di bilancio che prevede una riforma delle pensioni nel 2021.

In quest’ultimo periodo i sindacati hanno avanzato richieste inerenti la proroga di Opzione Donna fino al 2023. Proprie in queste ore, a questo appello, si è aggiunto anche quello da parte del Comitato Opzione Donne Social (CODS).

Sul fronte pensioni, altre buone notizie per il mese in arrivo: è confermato l’aumento di 155 euro per le pensioni di dicembre. Di seguito indicheremo a chi spetta.

L’appello per Opzione Donna

Orietta Armiliato, amministratrice del CODS, ha pubblicato sulla pagina ufficiale il testo ufficiale dell’appello al governo:

“In questi giorni essendo imminente l’avvio dell’iter parlamentare funzionale al varo della Legge di Stabilitá 2021, abbiamo (pesantemente) sostenuto e continuiamo a farlo, la possibilità di una proroga della misura dell’Opzione Donna affinché non venga legiferata solo per chi raggiunge i requisiti al 31.12.2020 ma che potesse altresì soddisfare i bisogni di una più ampia platea di lavoratrici, concedendo un termine temporale spostato in avanti quanto più possibile magari al termine naturale della legislatura corrente che è previsto per il marzo 2023. Dopodiché, non vogliamo sicuramente desistere dal sostenere la tematica che da anni portiamo avanti e che FB oggi mi ricorda con un post che scrissi nell’ottobre 2018 e che é ancora (ahinoi….) attualissimo e, perciò, lo ripropongo: attraverso il riconoscimento del lavoro di cura e la sua conseguente valorizzazione, le Donne potranno raggiungere la quiescenza anticipatamente e colmare vuoti contributivi dovuti alle carriere discontinue che altro non sono che il prodotto della rinuncia all’occupazione permanente per sopperire alle carenze di un sistema che ‘prende’ ma non ‘restituisce’. Per cultura, per convenzione, per comodo, per pigrizia intellettuale e per imposizione sociale, praticamente tutte le donne sono assoggettate a questa ingiustizia, ingiustizia che si può e si deve sanare, magari non oggi ma sicuramente non più tardi di domani”.

Incisive le parole dell’amministratrice, ma avranno influenza sugli effettivi provvedimenti che il Governo prenderà per farle diventare norme di legge?

Bonus 155 euro sulle pensioni di dicembre

Secondo la legge finanziaria 2001, è riconosciuto a chi percepisce una o più pensioni, l’importo di 154,94€ nel mese di dicembre, come importo aggiuntivo.

Chi può beneficiarne deve rispondere ai requisiti di limiti di reddito e dell’importo minimo delle pensioni. Il bonus viene erogato direttamente dall’Inps a chi ne può beneficiare.

Requisiti:

  • non essere beneficiari di assegni e pensioni sociali;
  • non percepire pensione di invalidità civile;
  • non recepire pensione da enti creditizi, non essere titolare di azienda;
  • non avere un importo pensioni per l’anno in corso superiore al valore di 6.850,85 euro.

Il bonus è quindi rivolto a tutti i pensionati che ricevono pensioni minime, con un reddito totale annuo a cui va conteggiato anche il reddito del coniuge. Nel caso di reddito cumulativo coniugale il reddito del singolo pensionato beneficiario dell’importo aggiuntivo non dovrà comunque superare i 10.048,87 euro l’anno.

Questo bonus si aggiunge alla tredicesima prevista normalmente per tutti coloro che sono beneficiari degli assegno pensionistici da parte dell’Inps.