Vaccino coronavirus

Roberto Burioni, il conosciutissimo immunologo, accademico e divulgatore scientifico italiano, annuncia notizie molto positive sugli sviluppi del vaccino anti-Covid.

L’immunologo parla delle tempistiche sempre più brevi per il tanto agognato vaccino, che finalmente potrebbe riportare il mondo alla normalità.

Sul blog di Burioni, chiamato Medical Facts, l’ultimo articolo è dedicato alle previsioni sull’arrivo del vaccino.

I tempi si accorciano, a discapito delle prime previsioni

Inizia così l’articolo scritto da Roberto Burioni, che vuole far chiarezza sulle continue smentite e conferme sull’arrivo del famigerato vaccino:

“All’inizio di questa pandemia io fui intervistato sui tempi possibili per la realizzazione di un vaccino. Dissi che non era immaginabile di poterlo avere prima di due anni. Mentre dicevo queste parole pensavo di dire un’esagerazione: negli anni precedenti il tempo che generalmente era passato dalla scoperta di un virus all’iniezione del vaccino nel primo studio clinico nell’uomo era stato di circa 4 anni, e mai un vaccino era stato valutato per la sua efficacia in meno di 10 anni.”

Continua:

“Il tempo che è trascorso tra la scoperta di SARS-CoV-2 alla iniezione del vaccino nel primo paziente è stato di 63 giorni, e ora – fine ottobre – diversi vaccini hanno completato l’arruolamento e stiamo per sapere se sono efficaci o meno. I dati preliminari sono molto buoni, ma in questo momento nessuno sa se abbiamo in mano un vaccino efficace.”

Non ha senso fare previsioni

Burioni continua indicando che, in ogni caso, continuare a cercare di prevedere una data per il vaccino è inutile e insensato.

“Fare dunque previsioni non ha senso: sarebbe come decidere la data del battesimo del figlio senza averlo ancora neanche concepito. Qualunque data non ha senso, né quelle vicine e neanche quelle lontane.”

Conclude poi dicendosi comunque sorpreso di aver sbagliato sulle previsioni iniziali che vedevano il vaccino come qualcosa di molto lontano nel tempo:

“Io a febbraio pensavo che pensare di ottenere un vaccino in pochi mesi era una sciocchezza, invece potremmo averlo in meno di un anno. La vita riserva anche sorprese positive, e io sono felicissimo di avere sbagliato questa previsione.”