Come mai un oggetto come la borraccia è diventata di moda e sempre più persone, Vip compresi, non possono più farne a meno?

Questa moda ha a che fare con una maggiore attenzione all’ambiente, ma denota anche la voglia di distinguersi: scopriamo quali sono i dati più interessanti sulle borracce nell’infografica “Borraccia mania! Statistiche sull’accessorio eco-friendly del momento”, ideata da Loopper, e-commerce specializzato in gadget personalizzati.

Come nasce il trend delle borracce eco-friendly

Basta un colpo d’occhio per notare che oggi sempre più persone, anche in Italia, usano una borraccia quotidianamente e quindi non solo in viaggio: del resto anche le ricerche su Google indicano un trend in aumento negli ultimi 5 anni e le vendite segnano un + 20% dal 2018 al 2019, mentre a livello globale il valore di mercato è stimato attorno agli 8,1 miliardi di dollari.

Hanno influito da un lato le manifestazioni ecologiste (i Fridays For Future in particolare) e la diffusione di ricerche che indicano quanto sia esteso l’inquinamento da plastica, soprattutto nei mari. Basti sapere che, se non dovesse diminuire il consumo delle bottigliette, nel 2050 ci sarà più plastica che pesci nei mari e negli oceani.

C’è poi l’aspetto della personalizzazione ad aver spinto all’acquisto delle borracce: esistono tantissimi modelli diversi non solo per colore, ma anche con scritte, loghi e altri elementi grafici che è possibile inserire per rendere una borraccia immediatamente riconoscibile.

Questa opportunità è stata colta al volo da molti brand che hanno lanciato borracce eco-friendly personalizzate, talvolta come gadget gratuito, riscuotendo molto successo soprattutto fra i più giovani.

Le università hanno compreso la portata del fenomeno, tanto da iniziare a distribuire borracce (con il logo dell’ateneo) agli studenti: si stima che ne abbiano prodotte oltre 150.000 nel 2019.

I vantaggi delle borracce rispetto alle bottiglie di plastica

Riguardo il tema dell’inquinamento causato da bottiglie e bottigliette, va considerato che l’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di bottiglie di plastica, perciò la scelta della borraccia è un’inversione di tendenza che potrebbe essere molto positiva per il futuro.

Del resto, l’Italia vanta il quinto posto in Europa per qualità dell’acqua pubblica, un dato che non tutti conoscono e che forse è sottovalutato.

Questa buona qualità dipende dal fatto che l’85% delle fonti sono sotterranee e, sebbene ci siano molte differenze fra una zona e l’altra, in Italia l’acqua del rubinetto e delle fontanelle è molto sicura. Adottando la borraccia per il consumo d’acqua si risparmia una discreta cifra annuale (dalle stime risulta che le famiglie spendono in media 40 € al mese per l’acquisto di bottiglie d’acqua) e si contribuisce a ridurre l’inquinamento, un aspetto fondamentale del quale abbiamo notato tutti gli effetti negli ultimi mesi: solo modificando i nostri consumi è possibile migliorare la qualità della vita e difendere l’ambiente, per questo sempre più persone hanno iniziato dal piccolo gesto di usare una borraccia ogni giorno, un passo verso un futuro più green e sostenibile.