Prestiti

Il tuo sogno è aprire un’attività ma non hai la liquidità necessaria per cominciare? Devi sapere che ci sono possibilità di ottenere un prestito per aprire un’azienda e realizzare, appunto, il tuo sogno.

Se non ne eri a conoscenza, nessun problema. In questa guida ti spieghiamo tutti i dettagli.

Come chiedere un prestito per aprire un’azienda

Per chiedere un prestito è necessario avere dei requisiti. Ecco quali.

La banca, o gli enti creditizi online, certamente non danno il prestito al primo che capita. Proprio per questo, è necessario rispettare alcuni requisiti che possano convincere il creditore della tua idea. Ecco quali sono.

  • Presentazione di un ottimo business plan. Non basta, ovviamente, dire di voler creare l’azienda più bella dell’universo. È necessario dimostrarlo. Con un piano che dimostri le opportunità di guadagno e, d’altra parte, anche i punti di forza e debolezza. Soprattutto di debolezza, senza che ti possano venire segnalati.
  • Chi sei e chi è la tua azienda. Se l’azienda è già nata, e hai bisogno di ristrutturazione, devi raccontare come è nata la tua impresa, quali sono i passi salienti della sua vita. L’attività è fatta di persone e, per questo, devi anche dire chi sei, in modo da poter vagliare le tue capacità imprenditoriali.
  • Rendiconti e bilanci. Da quanto tempo sei in passivo? Sei in attivo? Se sì, da quando? Ecco, devi mostrare il tuo bilancio e, soprattutto, renderlo comprensibile.
  • Avere una garanzia. Questo è facoltativo ma molte banche lo chiedono: se hai una garanzia da offrire è meglio. In questo modo sei più affidabile.

Chiedere un prestito se la tua azienda è una startup

Se vuoi aprire una startup e chiedere un prestito, puoi ottenerlo.

Se hai intenzione di avviare una startup puoi chiedere un prestito, anche se in base a quanto rilevato da prestitiperte.com c’è stato un notevole incremento di richieste di prestiti personali direttamente online, aggirando le agenzie fisiche. In questo caso, però, ci sono alcune regole più stringenti.

  • Previsto un tetto massimo di finanziamento. In caso di startup, non puoi avere un prestito che superi i 100.000€. Tanto, poco? Dipende.
  • Le rate possono essere di diversi archi temporali. Puoi chiedere di rimborsare il prestito mensilmente, trimestralmente e semestralmente.
  • C’è una durata massima di finanziamento. Generalmente, infatti, non si possono superare i 7 anni.
  • Tasso di interesse. Può essere fisso o variabile, a seconda dei casi.
  • Essere iscritto alla C.C.I.A.A. da non più di 3 anni e mesi.
  • Mezzi propri. Dimostrare che per almeno il 30% ci si può affidare di strumenti propri che si hanno in dotazione.

Come chiedere un microcredito

Puoi chiedere anche cifre molto basse. Il microcredito, appunto.

Il microcredito ha una storia che risale alla seconda metà del ‘900. Protagonista fu Muhammed Yunus e la sua Grameen Bank. In pratica, fu concesso un credito di 27 dollari a un gruppo di donne giovani in Bangladesh che producevano dei piccoli cesti in bambù.

Vero, non fu una cifra elevatissima ma quei (quasi) 30 dollari permisero a quelle donne di non prostituirsi e di risollevarsi dalla carestia che aveva afflitto il paese. Al di là dei cenni storici, però, il microcredito per le aziende è stato per anni – e continua ad esserlo – un utile strumento di prestito che ha fatto risollevare diverse attività. Come puoi intuire dal nome, presenta delle peculiarità.

  • Tetto massimo non troppo alto. Con il microcredito non puoi chiedere una cifra più alta di 25mila euro anche se, in caso di particolari condizioni, si può arrivare a 35mila euro.
  • Equilibrio. Un equilibrio tra chi eroga il prestito e chi lo riceve. Il creditore non fa valere la sua ‘forza’ in maniera stringente e, anzi, i tassi di interesse sono molto bassi.
  • Assistenza. Non verrai lasciato solo. Se hai bisogno di un microcredito, generalmente ricevi assistenza costante e potrai chiedere ogni cosa al tuo referente.

Chiudiamo l’approfondimento spiegandoti chi può ottenere il microcredito.

  • Possessori di partita IVA da non più di 5 anni e con un massimo di 5 dipendenti.
  • Società di persone nate da non più di 5 anni e che hanno un massimo di 10 dipendenti.
  • Chi è vulnerabile dal punto di vista sociale ed economico.