Manifestazioni LGBT persecuzione gay Cecenia

Le associazioni All Out, Associazione Radicale Certi Diritti e Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli hanno annunciato che Roma si unirà a una serie di manifestazioni internazionali questo sabato, 7 aprile dalle 17.00 alle 18.30 in viale Castro Pretorio, altezza fermata della metro angolo via Gaeta (a pochi passi dall’Ambasciata della Federazione Russa).

Questi eventi commemoreranno l’anniversario della persecuzione anti-gay in Cecenia dove le autorità hanno rapito e torturato decine di uomini sospettati di essere gay.

Le manifestazioni – chiamate Global Speak Out for Chechnya – si terranno in almeno 8 città e chiederanno alle autorità russe di aprire un’inchiesta sulle persecuzioni in Cecenia.

“Le manifestazioni internazionali per la Cecenia vogliono onorare coloro che sono morti a causa delle persecuzioni, esprimere solidarietà ai sopravvissuti e chiarire alle autorità russe che il mondo non dimentica” – dice Yuri Guaiana, Senior Campaigns Manager ad All Out – “Vogliamo mandare un chiaro messaggio che non rimarremo in silenzio finché un’inchiesta imparziale sugli abusi perpetrati in Cecenia non sarà conclusa e i responsabili assicurati alla giustizia”.

Leonardo Monaco, Segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, dichiara: “È trascorso già un anno da quando il giornale russo d’opposizione Novaja Gazeta ha portato a conoscenza dell’opinione pubblica internazionale la realtà del pogrom antigay ceceno. Domani manifesteremo davanti alla diplomazia russa e, idealmente, davanti a tutte le istituzioni e i leader mondiali per chiedere verità e giustizia per l’ennesima violazione dei diritti umani del popolo ceceno che ancora pochi sembrano voler vedere”.

Sebastiano Secci, presidente del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, afferma: “A un anno dalle prime notizie degli orrori perpetrati in Cecenia contro centinaia di omosessuali, senza mai un chiarimento da parte delle autorità, manifestiamo di nuovo e con maggior vigore accanto alla comunità LGBT russa. Riteniamo, infatti, sia nostro dovere continuare a denunciare alla comunità internazionale questa inaccettabile situazione, ribadendo la necessità che anche il nostro Paese si muova diplomaticamente per la richiesta di informazioni alle autorità russe“.

Da quando si è appreso quanto stava accadendo in Russia l’anno scorso, All Out ha lavorato con il Russian LGBT Network – la più grande associazione LGBT russa – e altre associazioni nel mondo, tra cui l’Associazione Radicale Certi Diritti e il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli, per rispondere alla crisi. All Out ha raccolto abbastanza fondi da evacuare decine di persone dalla Cecenia e Yuri Guaiana, che è anche presidente dell’Associazione Radicale Certi Diritti, è stato arrestato a Mosca mentre tentava di consegnare 2 milioni di firme per chiedere alle autorità russe di aprire un’inchiesta.

  • Per vedere la lista completa di tutte le manifestazioni:
    https://allout.org/it/appello-mondiale-la-cecenia
  • Per i dettagli della manifestazione a Roma: https://www.facebook.com/events/157944148214248/
  • Per vedere la nuova campagna di All Out sulla Cecenia:
    https://go.allout.org/en/a/chechen-100/