Cosa vedere in Romagna in una settimana

La Romagna è un territorio che sa offrire delle perle e dei gioielli unici ai propri turisti. Avere la possibilità di vedere la Romagna in una settimana è sicuramente un’occasione d’oro da non perdere, perché, tra mare e colline, ci si innamorerà di paesaggi incontaminati e cartoline suggestive. Questa terra è nota a tutti per essere in grado di offrire accoglienza, calore, ospitalità. Molti la amano per l’offerta gastronomica, per le pietanze che è possibile assaggiare.

Durante l’estate, la Romagna si veste a festa, grazie alle località di mare, da Rimini a Riccione. Tra parchi divertimento, discoteche e lidi attrezzati, è possibile vivere dei giorni di pieno relax. Ma cosa vedere in Romagna in una settimana? Quali sono i luoghi imperdibili? Ne abbiamo selezionati alcuni da sogno.

La Spiaggia di Cervia

Cervia ha una tra le spiagge più belle della Romagna. Nove chilometri di bellezza, in cui è possibile camminare e ammirare il mare, lasciandosi conquistare dal rumore delle onde. Abbiamo la possibilità di andare nei lidi attrezzati con ogni genere di comfort e divertimento. Un piccolo appunto di viaggio? In autunno qui si svolge il festival degli aquiloni. Da non perdere, soprattutto per le famiglie con bambini piccoli.

L’Acquario di Cattolica

Visitare l’Acquario di Cattolica è super emozionante, non solo per i più piccini, ma anche per gli adulti. Fare una visita all’Acquario significa trascorrere delle ore all’insegna della cultura, approfondendo l’ecosistema marino. Si trovano al suo interno ben quattro percorsi, che permettono di scoprire anche animali come serpenti, lucertole, iguane. Cattolica è una città di mare, ma è anche tanto di più, perché mette a disposizione dei suoi turisti molti servizi confortevoli. Dalle casette colorate fino ai viali alberati, è spesso preferita a Rimini e Riccione perché i suoi alberghi non sono eccessivamente costosi. A tal proposito, per chi è in cerca di un consiglio di viaggio, si possono scoprire i migliori hotel a Cattolica a 3 stelle.

Il centro storico di Rimini

Colorato e pieno di vita, il centro storico di Rimini merita ben più di una semplice passeggiata. Nell’itinerario alla scoperta del suo cuore pulsante, non possiamo proprio lasciarci sfuggire il Ponte Tiberio. È uno dei pochi ponti romani che sono resistiti alle intemperie, e nulla lo ha distrutto: dai terremoti alle guerre, il Ponte Tiberio continua tutt’oggi a vegliare sulla città.

Una pillola di viaggio da scoprire è che il Ponte Tiberio connette il centro storico di Rimini al borgo di San Giuliano, che un tempo era l’antica dimora dei pescatori. Non possiamo poi resistere dal consigliare di andare in Piazza Cavour: è il centro politico ed economico di Rimini sin dal XIII secolo. Infine, fare un salto all’antica pescheria è un ottimo modo per approfondire le tradizioni del territorio.

I borghi medioevali romagnoli

Da San Leo a Verucchio, fino a Santarcangelo di Romagna, con i borghi medioevali c’è da sbizzarrirsi: sono dei luoghi da fiaba. Per chi è un appassionato di storia, arte e cultura, la Romagna sa offrire dei gioielli di incredibile bellezza. Brisighella è nota per essere situata alle pendici dell’Appennino tosco-romagnolo: sin dal Duecento, dorme ai piedi della montagna.

Trasferiamoci per un momento a Pennabilli, che è tra le migliori località turistiche italiane: considerato come un museo a cielo aperto, la sua struttura architettonica è semplicemente magnifica. Infine, non possiamo non inserire nella lista Montebello, che è famosissimo per il suo Castello e per la leggenda di Azzurrina. La sua è una di quelle storie che sfiorerà le corde del cuore.

Tour enogastronomico romagnolo

Tra le cose da fare assolutamente in Romagna, poteva forse mancare un po’ di attenzione al cibo? No, dal momento in cui è considerato una vera e propria attrazione in questo territorio. Dalle piadine, che sono il classico dello street food insieme ai cassoni, fino alle proposte di primi e secondi piatti (non solo a base di pesce), nella settimana in Romagna non bisogna dimenticare di inserire nell’itinerario una prenotazione alle trattorie tipiche.

Alcune pietanze da non perdere assolutamente sono i cappelletti in brodo, ma anche la polenta fatta come una volta con le vongole. Il brodo di pesce in Romagna è una vera e propria istituzione. Infine, come secondo, un coniglio in porchetta alla romagnola merita sempre. Per finire? La zuppa inglese, che è stata rivisitata in chiave romagnola. Da leccarsi i baffi.