Nuovo Dpcm

Il DPCM del 16 gennaio scorso è in scadenza al 5 marzo 2021, ma il divieto di spostamento tra Regioni e la chiusura degli impianti sciistici sono in scadenza al 15 febbraio 2021.

Cosa potrebbe accadere con la discrepanza tra la data di scadenza del DPCM e queste limitazioni? Potrebbe arrivare una nuova stretta dal 15 febbraio? Ecco tutte le ipotesi al vaglio del Governo.

DPCM, nuova stretta dal 15 febbraio?

L’Italia è tornata quasi interamente in zona gialla: sono soltanto 5 le Regioni (delle quali 1 Provincia Autonoma) attualmente in zona arancione per effetto dell’ordinanza del Ministero della Salute del 1° febbraio 2021.

La riapertura delle scuole, dei bar e dei ristoranti e la possibilità di apertura anche per i musei e i luoghi della cultura potrebbero far balzare i contagi e costringere il Governo a introdurre una nuova stretta. In particolare, gli assembramenti dell’ultimo weekend di gennaio registrati nelle grandi città sono – secondo i tecnici – “comprensibili ma inaccettabili”. C’è voglia di libertà, ma al tempo stesso è necessaria la cautela.

Sono due le date da segnare sul calendario:

  • il 15 febbraio scade il divieto di spostamento tra le Regioni, si apre la possibilità di riapertura degli impianti sciistici. Scadono anche il divieto di praticare sport di contatto e la sospensione dei concorsi della Pubblica amministrazione;
  • il 5 marzo scade il DPCM in vigore da gennaio.

Cosa accadrà allo scadere dei termini? In queste settimane che ci separano dal 15 febbraio si potrebbero decidere nuove aperture o chiusure sulla base dell’andamento epidemiologico nazionale e regionale.

Spostamenti tra Regioni

Salvo nuove restrizioni in arrivo, dal 16 febbraio si apre la possibilità di spostarsi tra Regioni inserite in zona gialla. Fino a tale data, invece, sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da lavoro, salute o necessità.

Attualmente è possibile spostarsi tra Regioni per rientrare presso la propria residenza o domicilio o per andare nella seconda casa.

Impianti da sci

Un’altra data di scadenza importante fissata al 15 febbraio è la chiusura degli impianti da sci, che dal 16 febbraio – secondo le attuali normative – potrebbero riaprire rispettando le linee guida che le Regioni hanno sottoposto al Comitato tecnico scientifico.

In particolare gli ingressi saranno contingentati e gli impianti di risalita (ad eccezione delle seggiovie aperte) potranno riaprire con capienza ridotta al 50%. Norme rigorose anche per gli ingressi nei locali, compresi rifugi, bar e ristornati. Mascherina FFP2 obbligatoria e divieto di assembramento.

Sport

Ad oggi sono vietati gli sport di contatto definiti ampiamente e nel dettaglio dal Ministero dello Sport, mentre sono consentiti tutti gli sport che si possono svolgere all’aperto in forma individuale.

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sta premendo sul Comitato tecnico scientifico affinché si possa raggiungere un compromesso per l’apertura anche agli sport di contatto.

Ancora lontana, ben oltre il 15 febbraio, la possibile riapertura delle palestre e delle piscine. Forze, secondo le ipotesi, quest’ultima potrebbe avvenire dopo il 5 marzo (epidemia permettendo)

Concorsi Pubblica Amministrazione

Sempre al 15 febbraio è previsto il termine della sospensione dei concorsi nella Pubblica Amministrazione.

Dal 16 febbraio, quindi, il Comitato tecnico scientifico potrebbe predisporre le linee guida per la ripresa dei concorsi con un numero di candidati non superiore a 30 per ogni sessione o sede di prova.