Vaccino coronavirus

I sintomi del Covid-19 sono molto simili a quelli dell’influenza stagionale: per questo motivo distinguerli non è spesso facile. A tal fine, gli scienziati e i medici dell’ospedale di Negrar, in provincia di Verona, hanno elaborato un test molecolare rapido che permette di identificare i casi di coronavirus e i casi di influenza stagionale o di polmonite. Come funzionerà? Quando sarà disponibile e in quali tempi fornirà il risultato?

Test per distinguere il Covid-19 dall’influenza

La campagna Abbot ha ottenuto il certificato CE: a breve, quindi, dovrebbero arrivare i primi test molecolari rapidi per distinguere i sintomi dell’influenza stagionale da quelli legati al Covid-19.

In particolare, tramite queste test sarà possibile distinguere il virus di influenza A-B, i virus Sars-Cov-1 e quelli RSV ovvero i virus respiratori sinciziali. Un test che riesce quindi a individuare la presenza di 4 virus mediante un solo prelievo nasofaringeo.

I risultati dovrebbero arrivare nel giro di poche ore grazie a un sistema di esaminazione di laboratorio estremamente efficace.

Come funziona il nuovo test rapido

Il test, denominato Alinity m Resp-4-Plex, potrà essere eseguito mediante l’effettuazione di un unico tampone nasofaringeo, da effettuare in seguito alla comparsa dei primi sintomi respiratori anche nei bambini.

Il test, inoltre, è in grado di rilevare anche le cariche virali più basse grazie alla sua particolare sensibilità e permette di distinguere fino a 4 virus diversi in un’unica soluzione.

Tutto questo costituirà un valido aiuto soprattutto nel periodo di picco delle influenze stagionali, atteso per il mese di gennaio 2021.

I risultati di questo nuovo test, infatti, dovrebbero arrivare nel giro di un paio d’ore. In questo modo saremo in grado di isolare i pazienti Covid-19 e fornire il giusto supporto a coloro che presenteranno altri virus influenzali.

Lo studio e i primi risultati

Il test molecolare rapido è stato effettuato per la prima volta presso l’Irccs di Negrar, in provincia di Verona.

“I dati rilasciati non registrano alcun caso di influenza nei primi 4.000 pazienti analizzati finora e riprendono il trend australiano del minore impatto dell’influenza stagionale, grazie alle misure di contrasto alla pandemia. Resta fortemente raccomandata la vaccinazione antinfluenzale“, hanno sottolineato i medici dell’Irccs Negrar.