Pensioni Quota 100

Salta la norma – inserita nella Legge di Bilancio 2021 – che prevedeva l’estensione di Ape Sociale anche a una nuova categoria di disoccupati. Secondo le ultimissime notizie sulle pensioni, infatti, il Governo avrebbe eliminato dalla bozza questa possibilità. A chi spetta, quindi, l’anticipo pensionistico nel 2021? Ecco i requisiti.

Pensioni, Ape Sociale 2021: a chi spetta?

L’anticipo pensionistico che offre Ape Sociale è – ad oggi – la possibilità di richiedere la pensione per tutti quei lavoratori che da almeno 3 mesi non percepiscono alcun reddito, se non l’indennità di disoccupazione Naspi.

La Legge di Bilancio 2021, però, avrebbe potuto allargare la platea di beneficiari anche a coloro che non percepiscono nemmeno l’assegno di disoccupazione Naspi, ma rispettano gli altri requisiti anagrafici e contributivi. La norma, però, non appare più nella bozza della Manovra.

Tuttavia, la Manovra ha prorogato per un altro anno l’opzione pensionistica offerta da Ape Sociale: come Opzione Donna, comunque, sarà l’ultimo anno.

Ape Sociale: i requisiti per richiedere l’anticipo pensionistico

L’anticipo pensionistico che offre Ape Sociale è richiedibile dai lavoratori disoccupati che abbiano soddisfatto i requisiti di età (almeno 63 anni) e i requisiti legati al versamento dei contributi minimi (almeno 30 anni).

I suddetti lavoratori devono trovarsi in una delle seguenti situazioni da almeno 3 mesi: licenziamento, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura della conciliazione obbligatoria, o scadenza di un contratto a termine. Oltre a ciò, devono aver anche maturato i requisiti per accedere all’assegno di disoccupazione Naspi, pena l’impossibilità di richiedere l’opzione Ape Sociale.

Inoltre, nei tre anni che precedono la richiesta, i potenziali beneficiari di Ape Sociale devono aver svolto periodi di lavoro dipendente pari ad almeno 18 mesi continuativi.

Le novità per il 2021

Ebbene, nessun ampliamento della platea di beneficiari di Ape Sociale per il 2021. Nella Legge di Bilancio, infatti, è sparita la norma che permetteva l’accesso all’anticipo pensionistico anche per i lavoratori disoccupati che non percepivano l’assegno di disoccupazione Naspi.

Tuttavia, per il 2021 potranno accedere a questa finestra anche i seguenti soggetti:

  • caregivers, ovvero tutte quelle persone che da almeno sei mesi stanno assistendo un coniuge o un parente convivente con handicap grave. L’anzianità contributiva richiesta per questa categoria di soggetti resta comunque di 30 anni.
  • invalidi civili di grado pari almeno al 74% (sempre con almeno 30 anni di contribuzione).
  • lavoratori gravosi che abbiano svolto tale attività per almeno 6 anni (negli ultimi sette) o per almeno 7 anni (negli ultimi dieci). In questo caso il minimo di contributi versati sale a 36 anni.

Per le donne, infine, è prevista una riduzione contributiva di 12 mesi per ciascun figlio, fino a un massimo di 2 anni.