UEFA Champions League

Prosegue l’emergenza in casa Lazio in vista della partita di Champions League di domani, mercoledì 4 novembre, contro lo Zenit San Pietroburgo: sono tre i giocatori che non verranno inseriti nella lista dei convocati di Simone Inzaghi.

Champions League, Lazio: assenze importanti per il match contro lo Zenit

Il club biancoceleste, impegnato in Europa, si prepara a partire alla volta di San Pietroburgo dovendo fare i conti con alcune assenze importanti. Non si conoscono ancora i motivi di questa scelta ma, se la decisione fosse legata alla positività al Covid-19, la situazione diventerebbe un po’ più complessa.

Lazio e le positività al Covid-19: la FIGC apre un’inchiesta

Infatti, come riporta La Gazzetta dello Sport, la procura FIGC ha deciso di aprire un’inchiesta per fare maggiore chiarezza sulla faccenda, dal momento che la società non si è ancora espressa sulla positività o meno dei giocatori.

Nella mattinata di ieri, la squadra di Simone Inzaghi si è presentata a Formello e ha effettuato il giro di tamponi predisposto dalla UEFA 48 ore prima della gara di Champions League di domani. Oltre ai positivi già confermati, tra cui Luis Alberto, la Lazio aveva già dovuto fare i conti la scorsa settimana con l’assenza di Immobile, risultato poi negativo.

Nella rifinitura finale di questa mattina, invece, tutti i giocatori si sono presentati in campo ma, al termine della seduta, Immobile, Leiva e Strakosha hanno lasciato il campo autonomamente. Ciò significa che non prenderanno parte alla trasferta europea.
Se la scelta di non portarli in Russia fosse dovuta a una positività, gli stessi non si sarebbero dovuti presentare in mattinata, così come indicato dal protocollo di sicurezza. Infatti, già la scorsa settimana, i possibili positivi – tra cui anche coloro risultati poi negativi – non si erano presentati alla seduta di allenamento in attesa del via libera definitivo.

Una situazione, quindi, che lascia aperte varie ipotesi e solo con un comunicato ufficiale da parte della società si potrà fare maggiore chiarezza su eventuali contagi da Covid-19.