Pirelli ritorna nel ciclismo

Altro giorno, altro click day, altri problemi: è finalmente arrivato il momento di richiedere il bonus bici per tutti gli italiani e, come già anticipato nelle scorse settimane, sono milioni le persone che, fin dalle prime ore del mattino, hanno deciso di accendere il pc per inviare la richiesta.

Bonus bici: cos’è e come funziona

Il bonus bici, voluto dal ministero dell’Ambiente, è rivolto a tutti gli italiani che, tra il 4 maggio e il 2 novembre, hanno scelto di acquistare una bicicletta o un monopattino, ricevendo così un rimborso direttamente sul proprio conto corrente.

In alternativa, qualora qualcuno volesse procedere con l’acquisto successivamente, potrà richiedere un buono da utilizzare entro e non oltre 30 giorni dalla generazione dello stesso. Il bonus, che potrà coprire al massimo il 60% sul totale della spesa effettuata, raggiunge quindi un importo che non va oltre i 500 euro.

Annunciato già da diversi mesi, il click day dedicato al bonus bici è quindi arrivato, ma ancora una volta non sono mancati i problemi per tutti coloro che, alla buonora, hanno deciso di farne richiesta. Dalle file interminabili sul web – quasi mezzo milione di persone in attesa in una coda virtuale -, all’impossibilità ad accedere all’interno del sito, con diversi messaggi di errore e riavvii per poter finalmente raggiungere la piattaforma.

Bonus bici: code, malfunzionamenti e problemi con lo SPID di Poste Italiane

Tra gli elementi indispensabili per ottenere il bonus bici, il richiedente deve essere in possesso della fattura relativo all’acquisto e dello SPID, ovvero dell’identità digitale con il quale tutti gli italiani possono richiedere l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione.

Una novità, quindi, che negli scorsi mesi ha portato milioni di italiani a fare la richiesta tramite i vari gestori, tra cui Poste Italiane, che offre questo servizio gratuitamente. Ma la sorpresa per tutti i possessori di SPID era infatti dietro l’angolo perché, quei pochi che finalmente sono riusciti a superare l’enorme fila virtuale, raggiungendo così il gradino finale per inviare la richiesta, si sono ritrovati di fronte a un altro inconveniente.

Lo SPID di Poste Italiane, infatti, risulta non funzionante e ciò significa che l’utente in questione deve ripetere nuovamente l’intera procedura.

“I fondi ci sono per tutti”, rassicura il Ministro dell’Ambiente, ma l’ennesimo malfunzionamento nel click day ha scoraggiato la maggior parte degli italiani che speravano di poter fare richiesta senza i soliti problemi di ogni click day.