Giuseppe Conte

Il giorno tanto atteso è arrivato e, come anticipato già nelle scorse ore, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato alla Camera anticipando alcune delle prossime misure che dovrebbe contenere il nuovo Dpcm.

Nuovo DPCM: no al lockdown generalizzato

Nessun lockdown generalizzato: quello che temevano gli italiani dovrebbe essere scongiurato o almeno così sembrerebbe. Infatti, nonostante la richiesta da parte di alcune Regioni di pubblicare delle misure uniformi per tutto il Paese, il presidente Conte ha anticipato che proseguirà sulla linea di misure restrittive locali.

Nuovo DPCM: dalla scuola al coprifuoco, ecco le possibili misure

Tra le prime misure presentate alla Camera c’è quella relativa alla scuola, in particolare alla DAD (didattica a distanza), che per le scuole superiori passa al 100%. In questo modo, i mezzi di trasporto dovrebbero avere più posti a disposizione, dato che la maggior parte sono occupati proprio dagli studenti. “Speriamo possa essere solo una misura temporanea”, ha commentato lo stesso Conte, che ha poi anticipato anche gli altri provvedimenti proposti per il nuovo Dpcm.

Il coprifuoco, che al momento è fissato per le 23, potrebbe essere anticipato alle 21, anche se alcuni componenti del Parlamento chiedono di fissarlo per le 22.

Infine, sempre secondo quanto detto da Conte, nel Paese verrà prevista una suddivisione in tre aree a seconda dell’indice di contagio e del numero di posti letto occupati all’interno degli ospedali. Ciò significa che in quelle Regioni o aree in cui il rischio risulta elevato, verranno applicate delle misure più restrittive rispetto alle altre. Inoltre, il passaggio da un’area all’altra sarà possibile solo per motivi validi ovvero lavoro e salute.

Il nuovo Dpcm, atteso per mercoledì 4 novembre, verrà presentato molto probabilmente nelle prossime ore.