Avvocato del lavoro

Il Governo ha stabilito il blocco licenziamenti fino al 31 gennaio 2021. Ecco cosa prevede la misura prevista dal Decreto e quali lavoratori sono interessati dalla proroga.

Blocco licenziamenti Covid

Inizialmente il blocco licenziamenti Covid, previsto dal Decreto Agosto, era legato all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Le imprese non potevano infatti licenziare i lavoratori che usufruivano di cassa integrazione fino al 31 dicembre 2020 per le aziende che utilizzano la cassa integrazione o che avevano utilizzato la cassa integrazione e optavano per il nuovo esonero contributivo ex art 3.

Blocco licenziamenti fino a quando

Il blocco licenziamenti è stato prorogato, come ha annunciato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Ma fino a quando i lavoratori potranno essere certi di non perdere il proprio posto di lavoro?

“Per tutte le imprese abbiamo garantito altre 6 settimane di Cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio”, ha dichiarato la ministra Catalfo.

Proroga blocco licenziamenti

Dal 31 dicembre 2020, termine stabilito dal decreto di agosto, il Governo ha dunque deciso per la proroga del blocco licenziamenti fino al 31 gennaio 2021. Un mese in più, dunque, per i lavoratori in cassa integrazione.