Come velocizzare un sito Wordpress

Sempre più persone decidono di avviare un’attività online. C’è chi decide di puntare tutto sui social e chi, invece, vede come punto di forza del proprio progetto il sito web.

Sebbene, infatti, siano molti a pensare che le app spodesteranno a breve la classica navigazione web a cui siamo abituati dalla nascita di internet, in questo momento avere un sito rappresenta ancora un ottimo investimento.

Si tratta dell’unico vero metodo per essere indipendenti sul web. Immaginate, ad esempio, di aver riposto tutti i vostri sforzi su una pagina Facebook. Cosa accadrebbe se da domani Facebook decidesse di farvi pagare per continuare a gestire la vostra pagina?

Tranquilli, questo esempio tende ovviamente ad estremizzare ed è molto probabile che questo non accadrà mai, tuttavia, affidare il tuo investimento nelle mani di terzi non è mai una saggia decisione, dovresti invece diversificare e fare in modo che il tuo business non sia soggetto in alcun modo a futuri imprevisti ma sappia, al contrario, adattarsi velocemente al mercato e ai suoi rapidi cambiamenti.

Ecco perché, in una strategia di web marketing che si rispetti, avere un sito è senza dubbio una carta da sfruttare a proprio vantaggio. Non è facile, però, orientarsi in questo mondo, soprattutto per chi di siti ne capisce davvero poco.

Se ne hai la possibilità, dovresti senza dubbio chiedere aiuto a un esperto che potrà prendere in mano il tuo progetto e aiutarti nel portarlo al successo. Tra i tanti CMS (Content Management System) che si posso utilizzare per la creazione di un sito web, WordPress è quello più utilizzato. Si calcola, addirittura, che un sito su tre sia realizzato in WordPress.

I motivi della scelta sono tanti: si tratta di una piattaforma semplice da utilizzare, sicura, gratuita e costantemente aggiornata. Non è facile, inoltre, trovare persone in grado di operare su WordPress: sia per quanto riguarda la gestione e la creazione dei contenuti, che per quanto concerne il punto di vista tecnico.

Di seguito vediamo assieme, dunque, da dove dovresti iniziare per mettere su una soluzione rapida ed efficace nel minore tempo possibile.

Indice dei contenuti

Design first: la realizzazione di Mockup

Che sia tu stesso a dover realizzare il sito web o che ad occuparsene sia un’agenzia o un professionista non conta. Prima di iniziare a mettere mani sul codice, è bene avere le idee chiare.

Il mio consiglio è quindi quello di realizzare, o farti realizzare, una mockup con la versione desktop e mobile del sito. Una mockup non è altro che un bozzetto grafico fedele nei dettagli grafici. In questo modo sarai in grado di analizzare e risolvere fin da subito dei difetti di progettazione.

Si è soliti operare in questo modo poiché è molto più semplice correggere eventuali errori in fase grafica, piuttosto che durante l’implementazione.

Ecco perché dovresti sempre cominciare con la progettazione grafica prima di aprire un qualsiasi editor di codice. Solo quando sarai sicuro al 100% della resa grafica, potrai approvare il tutto e passare alla fase di montaggio.

A livello tecnico, queste mockup possono essere realizzate attraverso l’utilizzo di software professionali come quelli del pacchetto Adobe, o Sketch per Mac. Le varie tavole, inoltre, potranno anche trasformarsi in progettati animati grazie a software ad hoc come InVision, Figma e simili.

La scelta dell’hosting

Il secondo aspetto da considerare è sicuramente quello legato alla scelta dell’hosting da utilizzare. Prima di scegliere un provider di servizi web è bene analizzare diversi fattori.

Una futura migrazione, infatti, potrebbe essere per te complicata, dispendiosa sia a livello di tempo che economico e ti porterebbe a down del sito web che sicuramente vorrai evitare.

Scegli, dunque, una soluzione perfetta per le tue esigenze, ma anche una società seria che sappia supportarti e darti assistenza immediata in caso di problemi. Scegliere un hosting WordPress non è semplicissimo e le aziende che offrono simili servizi sono davvero tante.

Se ne hai la possibilità, fatti consigliare da un esperto in modo tale da evitare fregature. Molte aziende, infatti, propongono prezzi irrisori, ma non è tutto oro quel che luccica. Probabilmente il tuo hosting sarà soggetto a numerose limitazioni e il tuo sito diventerà irraggiungibile non appena avrai un picco di visite.

L’acquisto di un template

Passiamo adesso all’acquisto del template. Il template non è altro che la veste grafica del tuo sito. Non solo, poiché molti template ti permettono di ottenere un ottimo supporto SEO grazie alla presenza di rich snippet ottimizzati per i tuoi contenuti.

Se hai un blog di ricette, ad esempio, dovresti optare per un template specializzato in quel settore. In questo modo avrai i dati dello schema.org ben settati e le tue ricette appariranno su Google con una formattazione tale da invogliare il lettore a cliccare su di esse.

I template non costano molto. Si va dai 20, fino al 100 dollari solitamente ed è facile reperirli su piattaforme specializzate come ad esempio themeforest.

Io ti consiglio di procedere all’acquisto, poiché i pochi dollari che utilizzerai per l’acquisto di un template ti permetteranno di risparmiare tantissimo tempo prezioso. Non solo, i template sono realizzati da persone esperte e quindi eviterai errori grossolani nel codice.

Se non vuoi procedere all’acquisto di un template, potrai sempre contare su quelli inclusi di default all’interno della piattaforma WordPress o potrai realizzarne tu stesso uno. Ovviamente per cimentarti in questa impresa, dovrai necessariamente conoscere il linguaggio PHP che è il motore di WordPress.

La messa online

Terminato il tutto, sei finalmente pronto per la messa online del sito. Prima di farlo è bene che tu ti assicuri che il sito sia facilmente indicizzabile da parte di Google. Rimuovi quindi la spunta che trovi nel backend di WordPress e che scoraggia i motori di ricerca dall’indicizzare il sito.

Quella spunta è utilissima in fase di test, ma va rimossa durante la pubblicazione. Assicurati che il tuo sito e i tuoi articoli siano facilmente condivisibili attraverso i social network e che riportino un’anteprima corretta.

Installa i plugin che ti serviranno per effettuare operazioni di SEO di base, come ad esempio Yoast e ottimizza il caching con plugin adeguati come W3 Total Cache. In questo modo potrai minificare i files js e css e otterrai delle buone performance. Un sito lento, infatti, non piace proprio a nessuno.

Conclusioni

Ora che hai seguito tutti i nostri consigli e hai messo il sito online, non ti resta che monitorare le statistiche, con un tool idoneo come ad esempio Google Analytics.

In questo modo vedrai quante persone raggiungono il tuo sito e in che modo arrivano su di esso: se tramite i social, tramite Google o tramite link provenienti da altri siti.

Potrai dare vita a campagne di marketing ottimizzate per migliorare le conversioni e ottenere nuovi clienti. Insomma, sta a te decidere il da farsi.