Manchester City

Quando è arrivato a Manchester, c’era chi dubitava che Erling Haaland potesse mantenere gli standard del Borussia Dortmund. All’ombra del Muro Giallo, l’attaccante classe 2000 era riuscito a segnare 62 gol in due stagioni e mezza. Un bottino fantascientifico per un ragazzo di poco più di 20 anni, che aveva scomodato paragoni illustri.

Alla prima, vera esperienza in un nuovo campionato, tuttavia, ci si chiedeva quale potesse essere il suo impatto con il calcio inglese. Oggi, a pochi mesi di distanza, Haaland ha convinto qualsiasi scettico a ricredersi, grazie a medie impensabili anche per i più esperti e opinionisti di settore che seguono le statistiche sportive delle scommesse per la Champions e di altri sport.

In sole 28 presenze, il numero 9 del City ha raggiunto quasi con nonchalance il record di marcature nella storia della Premier League a venti squadre. Tale primato apparteneva a Momo Salah, che nel 2017-2018 aveva messo a segno 32 gol. L’egiziano, tuttavia, ci era riuscito in 36 partite.

Il primato di Haaland: nessuno come lui in Premier League

32 gol in soli 28 match nella massima serie inglese, dunque. Con la differenza, rispetto a Salah, che Haaland ha ancora del tempo per perfezionare il suo score. A questo punto, il norvegese ha alla portata due mostri sacri come Andy Cole e Alan Shearer. Questi ultimi, rispettivamente nel 1993-1994 e nel 1994-1995, riuscirono a centrare le 34 reti. Si trattava però di un calcio ben diverso: il campionato britannico era a 22 squadre e si giocavano 42 partite. In ogni caso, Haaland ha ancora a disposizione diverse gare per scavalcare Cole e Shearer ed entrare di diritto nella storia della Premier. Il tutto a soli 22 anni, alla sua stagione di esordio assoluto in questa competizione.

Dove potrà arrivare questo fenomeno? Solo il campo potrà dirlo. Nel frattempo, con la maglia dei Citizens, il bomber si è tolto la soddisfazione di raggiungere quota 200 gol in carriera. Ci ha messo soltanto 244 partite: due come Messi e Cristiano Ronaldo, per fare due nomi, alla sua stessa età avevano segnato “solo”, rispettivamente, 120 e 85 reti. Numeri che fanno le fortune di Pep Guardiola: è anche a suon di gol del centravanti che il City è ancora in piena corsa per un incredibile triplete. Titolo inglese, FA Cup e Champions League: grazie ad Haaland i giochi sono ancora aperti.

El Pampa Sosa stravede per Haaland: “In questo momento è superiore a tutti”

Proprio il classe 2000 è stato tra gli argomenti della chiacchierata tra Fulvio Collovati e “El Pampa” Sosa. In una intervista sui migliori attaccanti secondo Pampa Sosa, l’ex attaccante ha rivelato di impazzire per Haaland: “In questo momento è superiore a tutti, fa paura. Ha una capacità di rincorrere gli avversari anche in fase di non possesso che è straordinaria”.

Tra gli attaccanti del campionato italiano c’è solo un nome che può essere accostato al norvegese: “Io penso che Osimhen è verso quella strada, però in questo momento Haaland è veramente forte, un animale. Sembra un robot. È grosso, salta di testa, per adesso è irraggiungibile”.

È anche vero che il calcio è profondamente cambiato rispetto ai tempi in cui El Pampa calcava i campi di Serie A. A tal proposito, l’ex Napoli non risparmia una provocazione: “Se io avessi l’opportunità di fare gol oggi farei tranquillamente tra i 18 e i 20 gol a stagione. Senza rigori”.