Bonus sociale

I programmi governativi di aiuto alle famiglie offrono un’ampia gamma di benefici a individui e famiglie in difficoltà. Questi programmi sono concepiti per fornire assistenza finanziaria, sanitaria e altri servizi essenziali a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Uno dei principali vantaggi degli aiuti alle famiglie è l’assistenza finanziaria che forniscono.

Le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese possono ricevere un aiuto finanziario per coprire i costi nel pagamento delle bollette, per l’acquisto del cibo e altre necessità di base. Ciò può contribuire ad alleviare lo stress finanziario che spesso le famiglie devono affrontare quando si trovano in difficoltà economiche.

Nell’insieme degli aiuti alle famiglie, disponibili nel 2023 messi a disposizione dal governo Meloni negli ultimi giorni di marzo, figurano diverse agevolazioni e bonus fiscali. In particolare, il Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto stimato in 4,9 miliardi di euro, il quale contiene degli interventi importanti a sostegno sia delle famiglie sia delle aziende.

I punti essenziali toccano il pagamento delle bollette delle utenze energetiche, luce e gas in prima linea, divenuti insostenibili a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino. Inoltre, ha prorogato i crediti di imposta a favore delle aziende, un argomento che ha sollevato non pochi reclami nel settore dell’edilizia e nel privato.

Aiuti alle famiglie: tutte le novità e il bonus bollette

Il pensiero che alimenta l’insonnia degli italiani è il pagamento delle forniture energetiche nonché sostenere i costi dell’inflazione dei generi alimentari. Negli ultimi mesi il costo di luce e gas è salito a un livello insostenibile, tanto da causare dei buchi finanziari preoccupanti nelle famiglie e la chiusura di numerose ditte della piccola e media impresa. Proprio per ottemperare a queste problematiche, il Governo ha deciso di prorogare anche per il prossimo trimestre, da aprile a giugno 2023, l’imponibile IVA lasciandola in bolletta con l’aliquota del 5%. Inoltre, è stato prorogato anche l’aiuto ai gruppi familiari che presentano un ISEE fino a quindicimila euro annuali, i quali potranno godere di ulteriori benefici.

Fino al 30 giugno il limite di reddito Isee per il bonus sociale luce e gas per le famiglie viene elevato a 15.000 euro (resta a 20.000 per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico) e le aziende potranno beneficiare dei crediti di imposta del 40%, maggiorato al 45% qualora abbiano subito un aumento nel prezzo delle bollette di luce e gas oltre il 30% rispetto al primo trimestre del 2019 (relativo al periodo pre-pandemia). Per quanto riguarda l’acquisto del gas metano, è stata stabilita una quota ridotta pari al 35% di acquisto sul valore applicato nel trimestre precedente, il quale sarà valido solo ed esclusivamente per il mese di aprile.

Infine, alcuni pagamenti di materia fiscale sono stati spostati così da consentire uno spazio di manovra economica più ampia ai cittadini privati ma soprattutto alle aziende. Difatti, è stata spostata alla data al 31 ottobre per regolarizzare le violazioni di natura formale purché siano state commesse entro i termini del 31 ottobre 2022.Invece, per quanto riguarda le date riservate al ravvedimento speciale sulle dichiarazioni inerenti al periodo d’imposta dal 31 dicembre 2021 e precedenti, sono slittate al 30 settembre, 31 ottobre e 30 novembre del 2023. Ciò significa, anche in questo caso, che i debitori avranno più tempo per rimettersi in pari con il fisco, evitando così il pagamento di sanzioni amministrative o pecuniarie.

Altri tipi di agevolazioni e aiuti a sostegno dei nuclei familiari più deboli

Oltre ai provvedimenti temporanei che servono a tamponare delle emergenze economiche momentanee, esistono altre forme di aiuti alle famiglie che rientrano nelle categorie dei programmi sociali. Questi aiuti si riferiscono perlopiù ai servizi sanitari generali, a quelli assistenziali per le persone non autosufficienti e il sostegno all’istruzione. Per le donne e per i disoccupati, inoltre, esistono forme di sostegno lavorativo in ottica di formazione professionale.

Tutte queste formule elencate offrono sovvenzioni, contributi per aiuti economici alle famiglie al fine di migliorare le proprie competenze personali, aumentare le prospettive di studio e di lavoro, ampliare le garanzie di assistenza e di salute, in tutte quelle situazioni in cui non esistono le risorse finanziarie per autosostenersi. Grazie a questi provvedimenti le famiglie, le quali ricordiamo toccano la soglia di povertà e in Italia sono valutate per un totale di 4,5 milioni di nuclei familiari, mentre quei nuclei che raggiungono la povertà assoluta sfiorano i due milioni di persone, possono avere un’ancora di salvezza utile a dare loro maggiore respiro finanziario.