Investire in ETF petrolio

Inserire nella stessa frase “investimenti” e “sicuri” potrebbe sembrare un ossimoro: sappiamo benissimo che gli investimenti sono strumenti che comportano l’assunzione di un certo rischio. Le azioni, per esempio, a differenza dei buoni fruttiferi postali, presentano maggiori rendimenti ma anche margini di rischio superiori.

Quali sono dunque le previsioni sulle migliori azioni da acquistare nel 2023 e come scegliere gli investimenti più sicuri per il prossimo anno? Ecco alcune linee guida.

Investimenti sicuri: le previsioni per il 2023

La particolare situazione economica degli ultimi mesi ha spinto i tassi di interesse al rialzo, ma l’inflazione ha anche fatto fruttare i rendimenti di Btp e Bfp: per esempio, si possono ottenere tassi di interesse sui buoni fruttiferi postali fino al 2%, decisamente più alti rispetto a quanto registrato negli ultimi anni.

È importante ricordare che gli investimenti esistono, ma sono influenzati anche dall’andamento dell’inflazione: è fondamentale essere soci, per esempio, di quelle aziende che sono in grado di imporre i prezzi per trarre vantaggio da un contesto economico complesso.

Per scegliere e riconoscere gli investimenti più sicuri occorre posizionarsi su quelle attività con prezzo più basso della sua media storica.

Investimenti sicuri: ecco i migliori del 2023

Passiamo ora in rassegna gli investimenti più sicuri sui quali rivolgere l’attenzione e investire il proprio denaro nel 2023, secondo la classifica stilata dagli esperti di Forbes.

Investire in oro è il primo modo per proteggere i propri risparmi dall’inflazione e al tempo stesso far fruttare il denaro: infatti, l’oro non è soggetto alle oscillazioni di mercato e può mantenere un valore elevato per un lungo periodo.

Anche i Titoli di Stato, per esempio i Buoni del Tesoro, sono consideranti degli investimenti sicuri da scegliere anche per il 2023. Possiamo distinguerli in due categorie:

  • i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro), per esempio, sono dei titoli obbligazionari a breve termine, emessi dallo Stato italiano e con una durata variabile da 3, 6, o 12 mesi. Il loro rendimento è determinato dalla differenza tra il valore nominale (o il prezzo di vendita) e il prezzo di emissioni (o il prezzo di acquisto).
  • i BTP (Buoni del Tesori Poliennali), invece, sono titoli obbligazionari a lungo termine.

Infine, se si hanno particolari disponibilità economiche, investire nell’immobiliare è una mossa decisamente sicura e astuta. Bisogna però distinguere l’investimento immobiliare dall’acquisto della prima casa, che è invece un obiettivo per il quale potrebbe rendersi necessaria l’accensione di un mutuo.