Migliori allenatori calcio

Si discute spesso su quanto incidano gli allenatori sui successi delle loro squadre. Complicato dare una risposta, così come è complicato stabilire chi sia il tecnico migliore. Il problema è di fondo: quali sono i criteri per stabilire una graduatoria di questo tipo? Un allenatore deve avere come unico obiettivo la vittoria o è più importante la capacità di migliorare i giocatori che ha a disposizione e innovare in un mondo, quello del calcio, storicamente avverso alle novità?

Se si resta sul piano “numerico”, la IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio) ha provato a mettere tutti d’accordo stilando la classifica dei migliori allenatori di questo secolo, ovvero dal 2001 al 2020.

I criteri utilizzati

Da anni, ormai, l’ente riconosciuto formalmente anche dalla FIFA assegna due premi per gli allenatori, divisi nelle categorie “club” e “nazionali”. I premi sono accompagnati da una classifica generale che arriva fino al 20esimo posto e proprio da queste graduatorie annuali si è preso spunto per eleggere il miglior allenatore del 21esimo secolo: al primo è stato assegnato un punteggio pari a 20, 19 al secondo, 18 al terzo e così via, fino ad un unico punto per gli allenatori che si sono piazzati 20esimi in un determinato anno e nella propria categoria.

Mourinho primeggia

Ebbene, da questo calcolo è scaturito che è José Mourinho il miglior allenatore degli ultimi 20 anni. Il portoghese, d’altronde, si è aggiudicato per ben 4 volte il premio come miglior tecnico dell’anno (2004, 2005, 2010 e 2012), aggiungendo una serie incredibile di vittorie (sono 25, in totale, i trofei conquistati, tra cui spiccano le 2 Champions League con Porto e Inter). Lo “special one”, peraltro, ha sommato 226 punti e accumulato un consistente vantaggio sul secondo classificato: Joachim Löw, c.t. della Germania che trionfò in pompa magna ai Mondiali del 2014 in Brasile, segue infatti a quota 213 punti.

Sul podio finiscono, appaiati al terzo posto, altri due tecnici leggendari: Sir Alex Ferguson e Pep Guardiola hanno infatti totalizzato 183 punti. Appare evidente che, nel caso dello scozzese, quanto fatto negli anni 2000 corrisponde a circa la metà di quanto vinto in tutta la sua carriera. Guardiola, dal suo canto, ha vinto tutto col Barcellona e continua a collezionare trofei col Manchester City dopo le vittorie col Bayern: manca ora il ritorno alla vittoria in Champions League.

Interessante anche il quinto posto ottenuto da Arsene Wenger (181 punti): l’alsaziano è stato alla guida di una delle squadre più belle di sempre, l’Arsenal dei primi anni 2000 oggetto anche di un ottimo approfondimento di www.minutidirecupero.it.

Gli italiani

La IFFHS ha pubblicato la top 15 dei migliori allenatori del ventunesimo secolo e non potevano mancare i tecnici italiani. Sono tre i nostri connazionali presenti in questa classifica, il primo dei quali è Carlo Ancelotti, sesto con 165 punti e ovviamente lanciato dalle tre Champions League conquistate con Milan (2) e Real Madrid.

Fabio Capello finisce fuori di un soffio dalla top ten (è undicesimo), mentre Marcello Lippi, il c.t. dell’Italia campione del Mondo nel 2006, è quindicesimo.

A proposito di campioni del Mondo: nella lista ci sono anche Deschamps (Francia 2018) al nono posto, Del Bosque (Spagna 2010) al settimo e “Felipao” Scolari (Brasile 2002) al tredicesimo. Spiccano anche altri nomi prestigiosi: il “Cholo” Simeone, artefice del salto di qualità dell’Atletico Madrid, è ottavo, grande risalto anche al decimo posto di Marcelo “El Loco” Bielsa, un autentico rivoluzionario. Presenti anche Guus Hiddink (12esimo) e l’ex allenatore di Napoli e Inter, lo spagnolo Rafa Benitez (14esimo).