Bonus sociale

Buone notizie per le famiglie che hanno un ISEE basso e per chi riceve il reddito di cittadinanza. A partire dal 1° gennaio 2021 il rinnovo del bonus sociale avviene in automatico. Lo sconto sulle bollette di luce, gas e acqua sarà riconosciuto direttamente sulle bollette stesse. Lo sconto è previsto anche sulla TARI, tassa comunale sui rifiuti.

Ci sono importanti novità sugli aiuti economici per le famiglie a basso reddito, secondo quanto previsto dal nuovo decreto fiscale approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con l’ARERA. Questi aiuti si traduco con sconti sulle bollette relativi ai consumi di elettricità, acqua, gas e sulla TARI.

Queste agevolazioni sono, quindi, pensate per coloro che si trovano a vivere in condizioni di disagio economico e/o fisico.

Bonus sociale 2021: che cosa è il bonus sociale

Il bonus è uno sconto, differenziato a seconda di determinati requisiti economici, che verrà applicato direttamente sulle varie bollette (energia elettrica, gas e acqua) di coloro che sono in difficoltà economica.

Il governo ha, quindi, introdotto questa misura, consolidata dall’ARERA, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico nazionale. È un aiuto per tutte le famiglie che si trovano in difficoltà a far fronte ai costi mensili delle bollette, sempre più crescenti. Rientra nel bonus sociale anche il costo della TARI, che segue lo stesso sistema delle bollette.

Bonus sociale 2021: come funziona il bonus sociale elettrico

Lo sconto per l’energia elettrica, erogato in bolletta, è rivolto ai titolari di un contratto di utenza domestica presso la propria residenza.

Da quando la domanda è accolta, lo sconto viene suddiviso ogni mese sulle bollette per 12 mesi. La voce che nella bolletta  della luce indica la quota scontabile è “quota fissa”, ed è scalata dal totale da pagare.

Lo sconto si applica in base ai componenti della famiglia, quindi ha un importo variabile:

  • € 112 per famiglie composte da 1-2 componenti;
  • € 137 complessivi per famiglie di 3-4 persone;
  • fino ai € 165 per i nuclei familiari più numerosi.

Bonus sociale 2021: come funziona il bonus sociale gas

Anche per questa tipologia di bonus, l’utente deve essere residente e intestatario del contratto del gas. Può richiederlo anche chi usufruisce dell’impianto centralizzato condominiale, lo sconto in bolletta in questa casistica avviene per mezzo bonifico che verrà domiciliato presso lo sportello postale.

I parametri del bonus gas sono diversi e variano secondo tre fattori:

  • l’uso della fornitura, se viene impiegata solo per il riscaldamento o per riscaldamento e acqua calda;
  • il numero dei componenti della famiglia;
  • la zona climatica di appartenenza del comune di residenza.

La zona climatica di appartenenza serve per conoscere l’ammontare dello sconto in bolletta. In Italia ci sono 6 diverse zone, suddivise in base alle temperature medie registrate e che presentano una differenziazione relativa allo sconto da applicare.

Si può individuare con facilità la propria zona di interesse usando una mappa ufficiale, pubblicata sui siti dei principali fornitori di gas. Si può, inoltre, consultare la propria fascia di appartenenza anche sulla bolletta. La cifra che verrà scontata dalle bollette si può individuare combinando questi parametri.

Bonus sociale 2021: come funziona il bonus sociale idrico

Questa misura è a sostegno delle famiglie con basso reddito e, quindi, serve per aiutarle nel pagamento delle bollette della fornitura di acqua.

Il Ministero dell’Ambiente, nel 2016, ha introdotto la possibilità di garantire almeno 50 metri cubi di acqua gratuiti a tutti i componenti dei nuclei familiare che hanno difficoltà al pagamento delle bollette dell’acqua, a causa delle condizioni economiche svantaggiose. Lo sconto può arrivare fino al 30%, in base alle singole forniture presenti in bolletta.

La fornitura viene erogata a titolari per uso residente. Il bonus è regolamentato a livello regionale e dai gestori degli acquedotti. Per ottenere questo bonus bisogna, quindi, consultare il proprio gestore di rete idrica. I termini per la presentazione delle domande e i relativi requisiti necessari potrebbero subire delle variazioni, rispetto a quelli stabiliti a livello nazionale.

Bonus sociale 2021: i requisiti per richiedere il bonus sociale bollette

Il bonus sociale per scontare le bollette è rivolto alle famiglie con determinate condizioni economiche e/o sociali.

Per tutto il 2020 i requisiti rimarranno invariati. Dal 1° gennaio 2021 ci saranno delle modifiche, come prevede il nuovo decreto.

Fino a dicembre 2020 il primo requisito è quello di avere un ISEE:

  • non superiore a € 8.256 per famiglie con meno di 4 figli;
  • fino a € 20.000 per le famiglie più numerose, con più di 4 figli.

Possono farne richiesta anche i titolari di altre misure di sostegno al reddito, come la pensione di cittadinanza e il reddito di cittadinanza.

Ne hanno diritto anche i soggetti con patologie o malattie che li costringono a usare apparecchiature salvavita e che siano ad alimentazione elettrica.

Bonus sociale 2021: come richiedere il bonus sociale energia

Per richiedere il bonus sociale, per tutto il 2020, si devono presentare alcuni moduli, che si possono richiedere presso:

  • lo sportello dei servizi sociali del proprio comune;
  • i centri di assistenza fiscale CAF;
  • le sedi delle comunità montane, come previsto dall’ARERA;
  • online.

Nella compilazione del modulo occorre indicare:

  • il codice del contatore dei fornitori di energia;
  • la residenza, che deve corrispondere all’utenza intestata;
  • la composizione del nucleo familiare e le condizioni economica.

Bonus sociale 2021: come funziona la TARI

La TARI è una tassa che i cittadini devono pagare per i servizi per smaltire e raccogliere i rifiuti, differenziandoli. L’imposta comunale si diversifica a secondo della località, ma può essere soggetta a sconto ed esenzione totale.

Il comune di residenza decide le scadenze della TARI, che può variare da due a quattro rate annue. Il pagamento di questa tassa avviene tramite modello F24 o bollettini postali.

È previsto anche per il tributo sui rifiuti l’applicazione di uno sconto, sempre in base alle condizioni economiche dei nuclei familiari. Le modalità di accesso a questo beneficio sono identiche a quelle del bonus energia per le bollette, per questo motivo rientra nel bonus sociale. I requisiti sono:

  • limite ISEE a € 8.256;
  • differenziazione in base ai componenti della famiglia e dei figli a carico;
  • essere titolari di reddito o pensione di cittadinanza;
  • usare apparecchiature salvavita, in quanto malati gravi.

La domanda deve essere presentata con modulo apposito presso il comune di residenza, in questo modo la riduzione della tariffa viene applicata in automatico alla cosiddetta “quota variabile” del tributo.

Bonus sociale 2021: cosa cambia dal 1° gennaio 2021

In collaborazione con l’ARERA, il governo ha ampliato il numero dei beneficiari del bonus, alzando la soglia dell’ISEE a € 8.256. Questa prima novità è stata introdotta già lo scorso anno, con la delibera del 3 dicembre 2019, n. 499/2019/R/com. Sono, così, aumentati i soggetti che hanno usufruito dello sconto in bolletta.

Un ulteriore modifica riguarda il riconoscimento del bonus in modo automatico. Fino a dicembre le richieste devono essere presentate con la compilazione di una modulistica dedicata, da presentare negli uffici competenti.

L’autorità per l’energia da tempo chiede la semplificazione della procedura, che risulta necessaria soprattutto ora con la pandemia in corso. Il meccanismo automatico riconoscerà il bonus come sconto in bolletta, senza che il beneficiario debba compilare moduli e inviare richieste.

Dal 1° gennaio 2021 lo sconto verrà applicato in automatico sulle bollette, bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva unica, la DSU, che attesti l’ISEE. Sarà direttamente l’INPS a comunicare ai fornitori di energia chi saranno i beneficiari di tale sconto, in modo che l’applicazione avvenga direttamente in bolletta, senza dover presentare altre richieste.

Il ruolo dell’INPS sarà fondamentale, dovrà:

  • segnalare le famiglie a basso reddito che necessitano del sostegno economico per il pagamento delle bollette;
  • comunicare all’autorità per l’energia i nominativi dei beneficiari del bonus.

Saranno più agevolati tutti i nuclei familiari che, per altre motivazione, hanno già presentato la dichiarazione ISEE all’INPS, ad esempio per richiedere il reddito di cittadinanza o altri bonus a integrazione del reddito.