Tragedia a Torino

Alberto Genovese è uno degli uomini d’oro dell’era dell’innovation italiano, con la sua creatura, il sito Facile.it fondato nel 2011 (e con cui non ha più niente a che fare dal 2014), era diventato un importante e ricco imprenditore italiano. “La prima idea nasce su una terrazza romana, chiacchierando con quello che sarebbe diventato il mio socio sulla difficoltà di trovare velocemente online la polizza auto più conveniente”, aveva spiegato Genovese.

Oggi si trova nel carcere di San Vittore e dovrà rispondere al Gip per l’interrogatorio di garanzia, l’uomo è accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 18 anni che lo accusa di averla drogata e di aver abusato di lei mentre era in stato di incoscienza.

La storia

La mattina del 13 ottobre, la diciottenne si reca in questura per denunciare l’accaduto facendo il nome dell’imprenditore. Le accuse sono di violenza sessuale, spaccio di droga e sequestro di persona. La ragazza ha raccontato di essere stata invitata ad una festa con molte persone e lì è stata drogata dall’uomo e allontanata dalle amiche. Mentre un bodyguard controllava la stanza, la vittima ha raccontato di essere stata legata, seviziata e violentata mentre gridava aiuto.

La violenza è stata confermata dai medici della clinica Mangiagalli a Milano dove la ragazza è stata portata la mattina seguente. A quel punto sono partite le indagini della polizia che sono terminate con l’arresto di Genovese.

Genovese ha prima tentato di eliminare le prove cancellando le immagini delle telecamere. Davanti al Giudice per le indagini preliminari, Genovese ha dichiarato: “Chiedo di disintossicarmi perché da quattro anni sono dipendente dalla cocaina. Quando sono sotto gli effetti della droga non riesco a controllarmi”.