Giovani e anziani lockdown

Se durante il primo lockdown i pazienti più colpiti dal coronavirus avevano almeno 60 anni, ad oggi l’età media dei positivi e dei decessi si è abbassata a 50 anni. Di qui la proposta di alcuni esperti di tutelare gli “anziani over 50” (che ancora anziani non sono) e di scongiurare un nuovo lockdown.

Lockdown: per evitarlo bisogna separare i giovani dagli anziani

L’aumento dei contagi in Italia è ancora troppo rapido: le misure di contenimento introdotte con l’ultimo Dpcm non hanno ancora dato i loro frutti. Così, per evitare il disastro della prima ondata, tre esperti – Carlo Favero, Andrea Ichino e Aldo Rustichini – hanno scritto la loro proposta su Il Foglio: “Separiamo i giovani dagli anziani per scongiurare un lockdown“.

Ma attenzione: con la parola “anziani” si intendono tutte le persone dai 50 anni in su. Infatti, l’età media dei decessi per Covid-19 ad oggi è scesa da 60 a 50 anni. “Su oltre 37 mila morti per Covid – hanno detto gli esperti a sostegno della loro proposta -, solo 409 avevano meno di 50 anni e solo 19 meno di 30”.

Mancano i numeri relativi alle terapie intensive, ma è evidente che “rischiano il collasso solo a causa degli ultra 50enni infettati dal virus. Per chi ha un’età inferiore il ricovero è un’eccezione”.