Coronavirus

Cento scienziati hanno lanciato un appello al presidente della Repubblica Mattarella e al presidente del Consiglio Conte, nel quale chiedono l’adozione di misure drastiche per il contenimento del Covid-19. Il rischio che si paventa è che, se entro due o tre giorni non si adotteranno misure drastiche, avremo secondo le loro stime 400/500 morti al giorno.

Le stime del fisico Giorgio Parisi

L’appello è stato fatto da scienziati, ricercatori e professori universitari (tra i quali economisti) e si basa sulle stime fatte da Giorgio Parisi. Secondo queste previsioni, con il raddoppio settimanale di decessi porterebbe in breve tempo alle conseguenze infauste descritte nel paragrafo precedente.

Giorgio Parisi sostiene che si debbano assumere provvedimenti molto drastici e stringenti, per tutelare la salute, che deve prevalere sulle necessità economiche e di tutela dei posti di lavoro. Nell’appello leggiamo che questa esigenza “deve ora lasciar spazio alla pressante esigenza di salvaguardare il diritto alla salute individuale e collettiva sancito nell’art. 32 della Carta costituzionale come inviolabile”.

La pandemia: un danno peggiore all’economia

Secondo l’appello, non contenere la pandemia porterebbe maggiori danni all’economia rispetto ad un suo contenimento.

“Prendere misure efficaci adesso serve proprio per salvare l’economia e i posti di lavoro. […] La salvaguardia dei posti di lavoro, delle attività imprenditoriali e industriali, esercizi commerciali, e le altre attività verrebbero del resto ad essere anch’esse inevitabilmente pregiudicate all’esito di un dilagare fuori controllo della pandemia che si protraesse per molti mesi”.

Secondo i firmatari, più tempo attendiamo, più dure saranno le misure che occorrerà adottare, che porteranno ad un maggiore impatto economico.

Per concludere bisogna dire che, secondo le stime di Giorgio Parisi, si devono prendere decisioni immediatamente, anche se attualmente è difficile definire se si avrà bisogno di un lockdown debole o forte.