Didattica integrata scuola

Mentre la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina preme per un rientro a scuola già nel mese di dicembre, i Governatori delle singole Regioni italiane puntano invece a un ritorno sui banchi dopo le feste, a gennaio. Quando e come si potrà rientrare in classe e con quali modalità si tornerà a scuola? Le novità in arrivo con il nuovo DPCM.

Nuovo DPCM, scuola: quando e come si torna in classe?

L’ipotesi di un rientro in classe già dal 9 dicembre – proposta dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina – è stata bocciata da molti Governatori delle Regioni.

Il piano di Azzolina, infatti, prevedeva uno scaglionamenti di ingressi e uscite con la possibilità di restare in classe fino alle ore 20. Tutto questo per permettere anche ai trasporti di riuscire a soddisfare le ingenti richieste degli utenti. Anche i sabati e le domeniche, stando al piano della Ministra, potevano essere delle giornate da sfruttare per l’istruzione.

Molti si sono però chiesti se valesse la pena rientrare in classe per due settimane prima del Natale e poi ritornare (epidemia permettendo) a gennaio. In particolare, sono stati i Governatori della Puglia e della Campania a premere per un rientro posticipato. In questa seconda ipotesi, quindi, la data da segnare sul calendario sarebbe il 7 gennaio.

Tuttavia, con il nuovo anno potrebbero registrarsi anche nuovi contagi e le aperture che si prevedono per le feste natalizie potrebbero far aumentare i nuovi casi positivi. Tutto questo, dunque, andrebbe a ripercuotersi sulle scuole, che anche a gennaio non riuscirebbero a riaprire.

Il dubbio e la discussione rimangono accesi, mentre le polemiche dalle Regioni non mancano.

I Governatori bocciano il piano di Azzolina

Il primo Governatore a scontrarsi con la Ministra dell’Istruzione è stato Luca Zaia, il Presidente della Regione Veneto. Secondo Zaia, infatti, sarebbe più opportuno concentrare il rientro in classe direttamente a gennaio, senza riportare a scuola i ragazzi per solo due settimane.

Anche il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha definito il rientro a scuola il 9 dicembre come “un’idea strampalata”. Riaprire le scuole per un netto di 7 o 10 giorni (senza fine settimana) significherebbe dover isolare proprio nel periodo natalizio gli eventuali alunni o docenti risultati positivi al tampone.

Dunque, unitamente le Regioni hanno richiesto ai Ministri della Salute e degli Affari Regionali – nell’ordine Roberto Speranza e Francesco Boccia – di riaprire le scuole dopo la feste dell’Epifania, a partire dal 7 gennaio.

Alto Adige, riaprono le scuole

Nel frattempo, da lunedì 30 novembre le scuole medie e i negozi riapriranno in Alto Adige, come annunciato dall’assessore Philipp Achammer.

Per quanto riguarda, invece, gli istituti superiori e quelli professionali, si proseguirà con la didattica a distanza.