Vaccino coronavirus

Secondo uno studio dell’Università di Cambridge, il coronavirus si è diffuso a settembre 2019 in tre varianti e ha iniziato il suo percorso nel sud della Cina, ma non a Wuhan, per poi diffondersi in tutto il mondo a causa di una mutazione veloce ha attaccato il sistema immunitario umano.

È, quindi, quasi un anno che il mondo intero combatte con questo virus, eppure i numeri della sua diffusione sono ancora alti. Dall’inizio della pandemia hanno contratto il Covid-19 almeno 59.759.494 e oltre 1,4 milioni le vittime decedute a causa di questa malattia.

La situazione nel mondo

In tutto il mondo, nonostante gli interventi di molti governi, si registrano ancora nuovi casi. Nella giornata di ieri in USA hanno registrato nuovi 172.935 contagi e il Paese ha superato la soglia di 2000 decessi giornalieri da quando ha iniziato a diffondersi il virus, per un totale di 12.591.163 mentre le vittime complessive ammontano a 259.925.

Anche il Brasile vive il problema con il più alto numero di decessi legati al Covid-19, registrando 630 decessi nelle ultime 24 ore e 31.100 nuovi contagi.

La situazione in Europa non è migliore, il triste record delle vittime si registra in Germania dove sono stati registrati 18.633 nuovi casi e 410 vittime nelle ultime 24 ore, con un bilancio di 961.320 casi e 14.471 vittime dall’inizio della pandemia.

L’importanza del vaccino

In un quadro simile, il vaccino assume un’importanza sempre più rilevante. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases americano, ha dichiarato che, negli USA, le vaccinazioni potrebbero cominciare tra il 12 e il 15 dicembre.

Secondo Fauci le vaccinazioni potrebbero cominciare nello stesso periodo anche in Italia. Fauci ha apprezzato gli interventi presi per contrastare il virus nel nostro Paese, ma si augura che bar e ristoranti rimangano chiusi anche per Natale.

Fauci ha affermato: “C’è ancora un po’ di confusione sui dosaggi di AstraZeneca, quindi è prematuro giudicare. Pfizer invece ha chiesto l’autorizzazione d’emergenza e presto lo farà pure Moderna. Di sicuro negli Usa la distribuzione inizierà prima di fine anno”.

Anthony Fauci ha ricordato che Moderna e Pfizer hanno firmato anche per l’Europa e che, quindi, la distribuzione del vaccino potrebbe avvenire in contemporanea.

“Ancora non conosciamo la lista delle priorità con le quali i vaccini saranno somministrati, né sappiamo ancora la durata che avrà l’immunizzazione, questo dato richiederà tempo per essere provato. Sappiamo però che i vaccini di Moderna e Pfizer sono molto efficaci, al 95%, e prevengono le forme più gravi di Covid”.