Benefici alimentazione vegana e sana

L’ambito scientifico legato all’alimentazione suscita un fascino sempre maggiore, in virtù di un crescente interesse verso tali tematiche da parte della popolazione moderna, progressivamente più attenta a ciò che mangia, alla provenienza degli alimenti che compaiono sulla propria tavola e al benessere fisico. Per questo, i ruoli legati a questo segmento sono sempre più richiesti.

Il presente articolo offrirà una breve guida sull’iter da percorrere, qualora si volesse intraprendere questa la stimolante professione del nutrizionista.

La professione del nutrizionista

Innanzitutto, è bene individuare quali sono le caratteristiche di un nutrizionista, questa professione è infatti avvolta da diversi falsi miti e appare spesso difficilmente definibile.

Il nutrizionista è un professionista altamente qualificato, in grado di definire e prescrivere diete o indicazioni nutrizionali ad individui o insiemi di persone con esigenze comuni.

Per semplificare, in Italia possono rientrare nella categoria solamente medici e biologi. Questo marca immediatamente una netta distinzione con altri tipi di professionisti che ruotano attorno al mondo della nutrizione, come il Tecnologo Alimentare, il Farmacista e il Dietista. Tutti e tre questi tipi di professionisti, infatti, possono orientare verso la scelta di alcuni prodotti alimentari senza però elaborare e prescrivere diete.

In Farmacia, per esempio, si potranno ricevere consigli sull’utilizzo corretto di integratori o prodotti dietetici, ma mai potrà essere consigliato un regime alimentare su misura per il paziente. Il Dietista, invece, pur essendo altamente preparato in tema di alimentazione, è subordinato al medico che deve diagnosticare, dopo attente analisi, la necessità per il paziente di seguire una dieta precisa.

Il nutrizionista, che sia medico o biologo, dunque, è il solo professionista che, autonomamente, ha la possibilità, per legge, di prescrivere profili nutrizionali o diete dedicate a persone sane o con patologie particolari, a seguito di un’attenta diagnosi che abbia vagliato tutti i fattori e tenuto presente eventuali referti paralleli stilati da altri specialisti.

Le competenze di un nutrizionista

Dopo aver definito “chi è il nutrizionista”, vediamo quali competenze deve necessariamente avere.

Un nutrizionista, per essere considerato tale, deve avere totale padronanza delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, deve conoscere perfettamente i bisogni nutritivi delle persone che tratta e valutare tutte le variabili coinvolte nelle diverse situazioni personali.

Come si diventa nutrizionisti

Veniamo ora al dunque: qual è l’iter per diventare nutrizionista?

Considerando che ogni dieta o prescrizione di questo tipo non può prescindere da un parere medico, per diventare nutrizionista è essenziale perseguire studi in medicina o biologia. Questo non è tuttavia condizione sufficiente per entrare a far parte dell’Albo della professione, per il quale sarà necessario sostenere un esame di Stato ad hoc.

Di recente sono stati introdotti nel sistema universitario italiano dei corsi di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, diffusi in alcune delle più grandi città del nostro paese: una volta conseguita la laurea, sarà necessario comunque svolgere l’apposito esame di Stato per entrare nell’Albo della professione e poter esercitare. Per chi volesse diventare nutrizionista a Milano, ad esempio, è disponibile proprio questo corso di studi presso l’Università Statale. Lo stesso è possibile a Pisa e Napoli.

Un’ulteriore strada per arrivare a ricoprire questo ruolo è quella di seguire master tematici riguardanti nutrizione e alimentazione. Si tratta di corsi post-laurea che, anche in questo caso, non sono sufficienti per diventare nutrizionisti abilitati. L’esame di Stato è un passaggio imprescindibile.

Nutrizionista: sbocchi professionali

Infine, posto che una volta iscritti all’Albo bisognerà comunque frequentare costantemente corsi di aggiornamento e master di approfondimento, è bene precisare che questa professione può essere svolta sia come libero professionista in uno studio privato, che in strutture più ampie e diversificate dedicate al benessere psico-fisico, come centri di fitness, complessi termali ma anche nel settore pubblico come supporto al sistema di refezione degli istituti scolastici per esempio.