Natale

Quando si avvicina il periodo delle feste, per le aziende arriva anche il momento di decidere cosa regalare ai propri dipendenti, ai collaboratori e, perché no, anche ai fornitori. Il problema, se così lo vogliamo definire, si pone già dopo l’estate, ma si arriva sovente a un mese dal Natale per ordinare l’omaggio aziendale perfetto.

Ed è così che spesso si opta per un’opzione ben precisa: la maggior parte delle aziende sceglie i cesti aziendali natalizi, un regalo che sfata da un lato ogni dubbio di sorta circa l’originalità e dall’altro stupisce e arricchisce chi lo riceve. Un’idea originale, gustosa e appagante.

Cesti natalizi aziendali: un regalo di gusto

Non c’è niente di più natalizio che un cesto gastronomico, in grado di accontentare realmente chiunque: dipendenti, clienti, partner commerciali. Oltre a rappresentare un simbolo di abbondanza e prosperità, i cesti natalizi aziendali comunicano riconoscenza, fiducia e continuità.

Rappresentano un dono perfetto per comunicare queste sensazioni da parte delle aziende che li scelgono, e lo fanno nel modo più concreto possibile. Regalando un cesto, si dona un viaggio che condurrà chi lo riceve in un tour tra sapori e sensazioni.

In realtà, dietro ogni omaggio aziendale, c’è un’idea o una strategia di marketing ben precisa volta a fidelizzare al massimo un cliente o un collaboratore: questo vale per una semplice e funzionale agenda tanto quanto per un cesto, che non è solo un contenitore di alimenti e bevande, bensì un simbolo di gratitudine vestita a festa, con i colori del Natale. Si trovano prodotti e articoli frutto delle tradizioni e delle emozioni di una cultura gastronomica precisa, nonché referenze uniche e di nicchia.

Cesti natalizi: la sorpresa è dentro

Ogni regalo aziendale deve rispondere ai desideri e alle aspettative dei suoi destinatari, soprattutto quando si parla di cibo o specialità locali. Nella fattispecie si tratta spesso di cibi e bevande come spumanti che, dopo essere stati scartati il giorno di Natale, saranno consumati durante la cena o il pranzo dei giorni di festa.

Ogni cesto natalizio nasconde a tutti gli effetti un’ampia selezione di leccornie, tra cui pandori o panettoni, formaggi e salumi, dolci e cioccolato. Un assortimento di articoli gastronomici selezionati proprio per colpire i sensi di chi li riceve, in grado di appagare a colpo sicuro naso e palato, attraverso un viaggio fatto di bontà tipiche ed eccellenze made in Italy. Non è raro trovare specialità sott’olio, caffè, taralli, oltre a biscotti debitamente confezionati ad hoc.

La qualità prima di tutto: dove acquistarli?

Sembra una banalità, ma un cesto non è un regalo qualsiasi, pertanto anche individuare il canale più adatto per acquistare il prodotto perfetto da regalare è fondamentale. Si parla di acquistare non solo qualità, bensì l’eccellenza assoluta, per assicurarsi di fare un’ottima figura con i destinatari di questo regalo. Più nel dettaglio, ci si gioca la propria immagine e credibilità di brand; quindi evitare di banalizzare un prodotto di questo tipo potrebbe essere un grosso errore.

A differenza di molti altri regali aziendali, il cesto richiede un budget un po’ più importante, ma sempre nell’ottica di stupire e appagare i propri collaboratori, investire la giusta somma è l’investimento migliore che si possa fare. Basta rivolgersi ad un venditore autorevole, che saprà suggerire in base alle risorse economiche a disposizione, cestini basici o più elaborati, che in ogni caso stupiranno in positivo chi li riceverà in dono.

Il cestino natalizio può anche essere realizzato su misura, pertanto è facoltà dell’azienda decidere quali e quanti prodotti inserire nel “packaging” prescelto. Anche in questo caso è fondamentale il consiglio del venditore, che supporterà l’azienda dalla scelta del cesto, per dimensione e tipologia, fino alle referenze da inserire al suo interno. Ovviamente si potrà richiedere l’aggiunta del logo della propria azienda alla scatola o pensare all’inserimento di un biglietto d’auguri personalizzato, che sarà sicuramente apprezzato dal destinatario. Ultimo, ma non meno importante, pensare sì alla sostanza, ma anche all’estetica e alla funzionalità del cesto: dal cellophane, al fiocco, per poi scegliere i componenti interni atti a sostenere e imballare in sicurezza i prodotti più fragili.