Come acquistare un immobile

L’Agenzia delle Entrate ha digitalizzato il processo delle consultazione di atti ed elaborati catastali e le modalità di accesso telematico alla base dei dati catastali da parte dei sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni. Inoltre ha introdotto anche una modalità di visura che potrebbe dare il via ad una riforma catasto, in aumento le tasse sugli immobili?

Riforma catasto: cos’è il “SIT”?

Dal 1° febbraio sarà attivo il nuovo sistema integrato dell’Agenzia delle Entrate: il “SIT” (Sistema Integrato del Territorio). Il SIT è un software che permetterà di raccogliere tutte le informazioni relative ad oltre 74 milioni di immobili in tutto il Paese. Un unico archivio digitale che conterrà atti e valori catastali, mappe alle immagini satellitari. L’attivazione nel territorio nazionale di questo nuovo sistema sarà progressiva. Non rientrano nel SIT le Province Autonome di Trento e di Bolzano, poiché gestiscono il catasto indipendentemente.

Grazie a questa piattaforma online sarà possibile accedere a tutte le informazioni di tipo fiscale relative a un determinato immobile. Infatti tramite SIT si potranno consultare: elaborati planimetrici degli immobili, libretti delle misure degli atti di aggiornamento geometrico, monografie dei punti fiduciali ed elenchi delle coordinate dei punti fiduciali. Il sistema informativo rilascia visure degli atti catastali: per soggetto, per immobile, elenco immobili e porzione della mappa.

Aumentano le tasse sugli immobili?

Perché si parla di riforma catastale? Il provvedimento grazie al quale verrà attivato il SIT introduce la formulazione di nuovi criteri per eseguire le visure. Una regolamentazione che potrebbe portare una riclassificazione del valore dell’immobile e incidere sugli importi di Imu e Irpef da pagare.

Ad oggi la superficie delle abitazioni è valutata basandosi sul vano catastale e non sui metri quadrati, presi in esame invece per gli immobili non residenziali. Tramite il SIT, l’Agenzia delle Entrate d’altra parte è in grado di assegnare un livello indicativo del valore fiscale di qualsiasi immobile. Dunque un immobile potrebbe essere valutato sulla base della quotazione di mercato e non più basandosi sul vano catastale. Ma la realizzazione di questa nuova fiscalità sugli immobili avrebbe come conseguenza l’aumento notevole delle tasse da pagare per i proprietari di casa.