Reddito di cittadinanza

Tra chi ha presentato la richiesta per il sussidio del reddito di emergenza, entro il 30 novembre 2020, ci sono molti che hanno la domanda in lavorazione.

Questa opzione è rivolta solo a coloro che hanno dovuto fare richiesta entro la fine di novembre, ovvero coloro che non ricevevano l’accredito in automatico.

Che cosa significa domanda in lavorazione

Molti si stanno domandano il significato della dicitura “domanda in lavorazione”. L’INPS sta valutando la richiesta e in tempi brevi dovrebbe esprimere l’esito, positivo o negativo, in merito al pagamento del beneficio.

Passano, in media, tra i sette e i dieci giorni dall’accettazione della domanda all’accredito; entro la prima metà del mese di dicembre, con molta probabilità, verranno effettuati i versamenti.

Il richiedente, per effettuare il controllo dello stato della domanda, può entrare nel sito INPS con le proprie credenziali, Pin o Spid (Sistema Pubblico di identità digitale), e vedere sul suo fascicolo previdenziale se la domanda è stata accolta o respinta. La richiesta, visibile cliccando la voce “richieste presentate”, può essere in lavorazione o completata.

Per vedere se l’accredito è avvenuto il richiedente, una volta entrato con l’identità digitale nella propria area personale INPS, dovrà cliccare su “Prestazioni” e, successivamente, su “Pagamenti”. In questa area sono visibili sia la data di disponibilità dell’accredito che ufficio pagatore, ovvero chi effettuerà il versamento dei soldi. Il beneficio sarà erogato attraverso due modalità:

  • in automatico, per tutti coloro che hanno già avuto la terza rata;
  • domanda on-line, per chi non ha ancora incassato quella tranche.

Accredito di dicembre

Se il pagamento risulta essere in linea con quello degli altrimenti mesi, avvenuti al 27 del mese, il pagamento del sussidio dovrebbe arrivare prima di Natale: con molta probabilità tra il 18 e il 23 dicembre 2020. Non ci sono, al momento, date ufficiali per gli accrediti.

In caso di ritardo da parte degli uffici, occorrerà aspettare fino al 27 dicembre 2020.

Non ci sarà un accredito a gennaio 2021

Nel Decreto Ristori Quater, però, non c’è traccia di una nuova rata del reddito di emergenza. I beneficiari, quindi riceveranno l’ultimo accredito nel mese di dicembre.

L’erogazione di un’altra rata del beneficio, purtroppo, non è stata confermata dal governo.

I buoni spesa

Chi ha ricevuto determinate formule di sostegno, ovvero il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza o la naspi, può beneficiare anche dei buoni spesa. Spetterà, però, ai Comuni l’ultima parola.

Già a marzo, nel primo lockdown, l’associazione Nazionale Comuni italiani (l‘ANCI) aveva precisato che ogni comune avrebbe avuto il compito di individuare i beneficiari dei buoni spesa ed erogare il relativo contributo alle persone che erano più esposte alle difficoltà dovute all’emergenza epidemiologica e che versavano, quindi, in stato di bisogno.

La priorità, però, sarà data a coloro che non sono assegnatari di nessun sostegno pubblico (reddito di cittadinanza, rei, naspi, cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità e altre forme di sostegno previste a livello locale e/o regionale).