Coronavirus autocertificazione

Dopo settimane di confronti, il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha anticipato tramite i suoi profili social l’annuncio che tutti aspettavano: la Lombardia diventa zona arancione. Cambiano, dunque, le regole per i lombardi che, in vista delle festività natalizie, potranno riprendere alcune attività.

La Lombardia diventa zona arancione: la decisione dopo settimane in zona rossa

Dichiarata zona rossa con il DPCM pubblicato in data 6 novembre, l’intera regione della Lombardia ha vissuto in queste settimane un secondo lockdown. Erano vietati, infatti, gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune se non per motivi di necessità o esigenze lavorative.

Tante le attività costrette a chiudere, con una situazione che in parte riproponeva le chiusure della scorsa primavera. La curva dei contagi continuava a crescere e il Governo aveva quindi deciso di chiudere tutto per far fronte all’emergenza sanitaria e diminuire la pressione all’interno degli ospedali.

In particolare, le zone maggiormente colpite da questa seconda ondata sono quelle che, nella prima, avevano risentito meno dell’aumento dei contagi. Così la provincia di Milano, Como, Varese e Monza-Brianza hanno vissuto sulla propria pelle ciò che nella prima fase aveva riguardato quella di Bergamo, Brescia e Lodi.

La Lombardia in zona arancione: il tweet di Attilio Fontana

Le parole di Attilio Fontana sono arrivate dopo un periodo di lunghi confronti con i rappresentanti del Governo. Già negli scorsi giorni, lo stesso governatore aveva chiesto a gran voce il passaggio da zona rossa a zona arancione dato il miglioramento dei dati epidemiologici della Regione ma, nonostante ciò, la decisione sembrava essere ben lontana. Un cambio di colore, infatti, non può portare a un abbassamento della guardia da parte della popolazione che, anche con le nuove aperture, dovrà mantenere vigile l’attenzione per il rispetto delle regole.

Nella giornata di ieri, lo stesso Fontana aveva ribadito che, nonostante le continue richieste da parte della Regione, il Governo aveva deciso di proseguire con l’assegnazione della zona rossa fino al prossimo 3 dicembre, data nella quale si concluderà la valenza del DPCM emanato a inizio mese.

Nel pomeriggio, però, è arrivata una sorpresa per tutti i lombardi: “Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisione del Governo”.
Sono queste le parole pubblicate sul suo profilo Twitter e, con questa anticipazione, bisognerà attendere solo la conferma ufficiale da parte del Governo.

La Lombardia in zona arancione: ecco cosa cambia

Con il passaggio da zona rossa a zona arancione, cambiano quindi le regole per la Lombardia, che si aggiunge così alle altre Regioni che, ad oggi, sono considerate a rischio elevato, ovvero Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia e Sicilia.

Come contenuto nel DPCM del 6 novembre, in queste regioni sarà possibile spostarsi all’interno del proprio Comune – anche se è consigliato farlo solo per motivi strettamente necessari -, ma non si potrà uscire dallo stesso, così come sono vietate anche l’entrata e l’uscita dalla Regione. Resta valido il coprifuoco dalle 22 alle 5, mentre riaprono tutti i negozi, rispettando sempre le regole legate alla capienza e al distanziamento.

Nei festivi e prefestivi restano chiusi i centri commerciali, ad eccezione di quei negozi come farmacie e parafarmacie che si trovano al loro interno.

Per quanto riguarda le scuole, gli studenti che frequentano fino alla terza media potranno rientrare in aula – a meno che non vengano prese altre decisioni regionali -, mentre è confermata la didattica a distanza per le scuole superiori.