Coronavirus decreto Io resto a casa

Il premier Giuseppe Conte, nel corso dell’ultima conferenza di spiegazione del nuovo Dpcm, aveva dato un tempo massimo di adeguamento alle nuove norme per poter proseguire alcune attività. Emerge, quindi, l’ipotesi di introduzione di nuove restrizioni per contenere la diffusione del coronavirus: sorvegliate speciali sono appunto le palestre, le piscine e i trasporti.

Nuove restrizioni in arrivo per palestre, piscine e trasporti

Se l’andamento dei contagi da coronavirus continuerà ad aumentare, il Governo sarà costretto a introdurre nuove restrizioni. In particolare, le prossime chiusure potrebbero riguardare le palestre e le piscine, sulle quali erano emersi non pochi problemi in merito al rispetto delle normative già in vigore. Osservati speciali sono anche i trasporti pubblici e le scuole.

Nonostante non si parli ancora di un nuovo Dpcm, anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti allo stretto necessario, concordando l’appello di Angela Merkel: “State a casa, fate solo ciò che è indispensabile”Gli scienziati, comunque, ritengono che il rispetto delle regole possa portare alla riduzione del numero di nuovi contagi. Se così non fosse, occorrerà correre ai ripari.

L’idea è quella di istituire delle linee guida comuni a tutte le Regioni, evitando balzi in avanti. “Stiamo confrontandoci con le Regioni e questa è la strada che al momento abbiamo deciso di seguire — ha chiarito il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia —, del resto non si è ancora parlato”.