Referendum Cile

Il referendum che si è svolto in Cile prevedeva due domande: la prima riguardava l’approvazione o il rigetto della riforma della Costituzione, mentre la seconda riguardava il metodo di formazione dell’Assemblea Costituente formata da 155 membri. Svolta storica nel Paese grazie alla vittoria del sì.

Referendum in Cile: sì alla riforma della Costituzione

Un’affluenza pari al 50% degli aventi diritto al voto. La popolazione cilena, comunque, ha approvato la riforma della Costituzione votando per il 78% “Sì” al referendum. Una svolta storica che porterà alla modifica della Carta Costituzionale ereditata nell’epoca di Pinochet.

In caso di approvazione di un nuovo testo costituzionale, quest’ultimo entrerà in vigore immediatamente. “Finora la Costituzione ci ha diviso – ha detto in televisione il presidente Sebastian Pinera -. A partire da oggi dobbiamo collaborare tutti perché la nuova Costituzione sia uno spazio di unità, stabilità e futuro”.

L’Assemblea Costituente

Il secondo quesito posto alla popolazione in occasione del referendum costituzionale, invece, riguardava la formazione dell’Assemblea Costituente.

In particolare, i 155 membri verranno eletti in occasione delle elezioni amministrative (fissate per il prossimo 11 aprile 2021). Dovranno, però, essere rispettati i criteri di parità di genere e di rappresentanza delle popolazioni indigene.

I lavori dell’Assemblea prenderanno il via da maggio 2021 e il suo operato verrà sottoposto al giudizio popolare in un successivo referendum da svolgersi nel secondo semestre del 2022.