Donald Trump

Mercoledì 25 settembre la Casa Bianca ha diffuso la trascrizione della telefonata fra Donald Trump e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, avvenuta il 25 luglio scorso. Il contenuto del dialogo tra i due ha portato il Partito Democratico ad aprire una procedura di impeachment nei confronti del presidente degli Stati Uniti.

Il contenuto della telefonata fra Trump e Zelensky

Durante la telefonata, Donald Trump ha infatti chiesto più volte a Zelensky di indagare su Joe Biden – vice presidente dell’amministrazione Obama e suo probabile avversario alle elezioni del 2020 – e suo figlio Hunter, ex membro del cda di una società ucraina del gas (a questo link la sintesi della trascrizione originale).


TRUMP: Vorrei che ci facesse un favore, però, perché il nostro paese ne ha passate molte e l’Ucraina è molto coinvolta. Vorrei che scopriste cosa è successo in tutta quella situazione con l’Ucraina, lo chiamano Crowdstrike… Credo che riguardi uno dei vostri cittadini più ricchi… Il server, dicono che ce l’abbia l’Ucraina. Sono successe molte cose, in tutta questa situazione. Credo che lei sia circondato da alcune di quelle stesse persone di allora. Vorrei che il mio procuratore generale possa chiamare lei o qualcuno dei suoi collaboratori e vorrei che arrivaste al fondo di queste vicenda. Come ha visto, tutta quella farsa si è appena conclusa con una triste performance di un uomo che si chiama Robert Mueller, un incompetente. Ma molti dicono che tutto è iniziato proprio in Ucraina. Qualsiasi cosa possiate fare, è molto importante che la facciate, se è possibile. […] E voglio dirle un’altra osa. Si parla molto del figlio di Biden, di come Biden ha fermato l’inchiesta, e molte persone vogliono scoprire cosa è successo. Quindi qualsiasi cosa lei possa fare insieme al nostro procuratore generale sarebbe fantastica. Biden andava in giro a vantarsi di avere fermato l’indagine, quindi se poteste controllare… a me sembra una cosa orribile.


A rendere ancora più grave il fatto, ci sarebbe la sospensione del pacchetto di aiuti finanziari all’Ucraina (491 milioni di dollari di aiuti militari), ordinata da Trump il 18 luglio e che – stando a quanto riportato dal New York Times – lo stesso avrebbe utilizzato per ricattare indirettamente il governo di Zelensky affinché assecondasse le sue richieste.

L’agente della CIA e la procedura di impeachment

Sempre il New York Times ha scritto che a divulgare il contenuto della telefonata sarebbe stato un agente della CIA incaricato di lavorare alla Casa Bianca. Per queste rivelazioni, che hanno di fatto svelato l’identità dell’informatore, mettendolo in pericolo, il giornale ha subito da più parti pesanti critiche. L’analista dell’intelligence avrebbe infatti denunciato l’abuso di potere di Trump al legale capo della CIA tramite un processo anonimo, seguendo una procedura prevista dalla legge.

Martedì sera, la speaker della Camera Nancy Pelosi ha annunciato l’avvio di una procedura di impeachment contro il presidente Donald Trump. Soltanto due presidenti nella storia degli Stati Uniti hanno subito un processo per impeachment, Johnson e Clinton, e nessuno dei due fu rimosso dall’incarico. Con molta probabilità, anche in questo caso non si avranno grossi ribaltamenti, ma è indubbio che tutto ciò condizionerà in modo considerevole la campagna elettorale per le presidenziali del 2020.